[Lugge] Re: Linux@Work Report

  • From: Matteo Ianeselli <ianezz@xxxxxxxxxx>
  • To: lugge@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 18 May 2001 11:13:31 +0200

Una cavalletta salita sulla tastiera di Roberto A. F. ha scritto:

 > > Secondo me non si puo' fare una sostituzione repentina di
 > > Microsoft con Linux: occorre trovare un formato comune, per
 > > esempio una versione di .DOC perfettamente leggibile da entrambi
 > > i sistemi, e dichiararla standard.
 > 
 > La M$ ha violato ogni sorta di standard e proprio per incentivare
 > il suo busyness.  Il problema e` che il formato standard esiste
 > gia` ed e` RTF ad esempio per i documenti.

Uhm, se posso esprimere la mia modesta opinione:

un formato buono che sta venendo fuori gradualmente per i documenti,
paradossalmente, e` proprio HTML + sylesheet (o meglio: XHTML +
stylesheet, se non addirittura direttamente XML + stylesheet).

La parte HTML (o XHTML, o XML) descrive il CONTENUTO vero e proprio
del documento, e lo stylesheet ne descrive l'aspetto.

Notare che, se ad esempio uno va a guardarsi le specifiche di CSS2 sul
sito del W3C, a http://www.w3.org, trova che i browser attuali (salvo
Mozilla) implementano solo una parte relativamente piccola delle
specifiche, che non dico permettano di fare del DTP vero e proprio, ma
sicuramente offrono ampio margine per realizzare la tipica circolare,
la tipica relazione, la tipica lettera, il tipico manualone, etc., in
maniera IMHO di gran lunga migliore rispetto al solito documento RTF.

In particolare, la possibilita` di usare stylesheet diversi per tipi
diversi di visualizzatori apre tutta una serie di possibilita` che
prima andavano realizzate di volta in volta con soluzioni ad hoc.

Ad esempio sarebbe relativamente semplice avere documenti egualmente
presentabili

 - sul monitor di un desktop (graficamente o no)

 - su carta

 - tramite la sintesi vocale o la riga braille di chi non ci vede

 - sullo schermo di un palmare 

 - etc. etc. etc.

senza dover modificare il contenuto, ma solo provvedendo stylesheet
opportuni per i vari tipi di dispositivi. Senza contare la
possibilita` di avere documenti meno "statici" mediante form e
linguaggi di scripting (i.e. Ecmascript).

Le note dolenti per ora sono le solite: 

1) chi produce browser (ed editor) e` lentuccio ad adottare appieno
   tali specifiche (anche perche` non sono banali: se pensavate che
   uno stylesheet servisse solo a cambiar colore e grandezza a un
   font, ripeto, leggetevi le specifiche sul sito del W3C);

2) SVG non e` ancora molto diffuso come formato vettoriale (ma e`
   facile sopperire con immagini bitmap nel frattempo);

3) i matematici (o i matematti :-) dovranno vedersela ancora per un
   bel po' direttamente col TeX per le formule, almeno finche` MathML
   ed il font ad esso necessario non prenderanno piede (ancora, e`
   possibile sopperire con immagini bitmap - che comunque rimane la
   soluzione migliore quando MathML non basta piu` e occorre quindi
   ricorrere a TeX).

Cmq, direi che siamo sulla buona strada, almeno per quanto riguarda
documenti di testo, e varrebbe la pena di spingere la PA in quella
direzione (e buttare a mare l'attuale convertitore HTML di Word, gia`
che ci siamo).

 >  Vuoi dire che in una scuola superiore di 800 ragazzi non si trova
 > il maggiorenne disposto a fare 2 pomeriggi alla settimana come
 > tecnico (non amministratore) di rete ? Davvero la nostra
 > generazione e` l'ultima nata con cervello ? Non ci credo !

Lascia che quei ragazzi escano dalle superiori, prima :-). Poi i
tecnici non mancheranno. E` solo questione di tempo, al massimo si
possono accelerare le cose un po'.
-- 
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Matteo Ianeselli      ianezz AT sodalia.it  (+39) 0461 316452
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