[Linuxtrent] Re: [OT] Voto elettronico negli USA: testimonianza di un programmatore

  • From: rghetta <birrachiara@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 19 Nov 2006 11:28:35 +0100

Lele Gaifax wrote:
Roberto Resoli wrote:
In realtà il vero hardware per le elezioni è la carta, secondo
Schneier, e più ci penso e più sono d'accordo con lui.

La settimana scorsa è girato questo su /. che mi sembra un approccio che abbraccia il meglio dei due mondi, quello fisico/cartaceo e quello virtuale e al contempo "vecchio" come il mondo, senza scomodare pindarici volteggi in tecnologie proprietarie.

http://punchscan.org/

Cosa ne pensate?

Che il singolo possa controllare l'esattezza del proprio voto senza per questo rivelarlo ad altri è un grosso miglioramento rispetto ad altri sistemi. Ma per quanto utile, non è certo determinante.

Secondo me ha il difetto comune a tutti i sistemi di voto elettronico, indipendentemente dalla soluzione tecnica. L'inserimento dati è affidato ad un computer già a livello del singolo voto, per cui manca un controllo umano. In particolare manca il controllo sul gruppo di voti, perché nemmeno gli scrutatori conoscono qual'è l'effettivo risultato delle votazioni. Sanno soltanto quanto il sistema dice loro sia il risultato (e ovviamente non devono essere in grado di vedere i totali parziali, altrimenti la segretezza del voto va a farsi friggere). Oggi invece gli scrutatori contano manualmente le schede, quindi sanno effettivamente quante sono le schede con un voto o l'altro. Banalmente, possono accorgersi di qualche errore nella trasmissione leggendo le cifre riportate sui giornali il giorno dopo.

Ciao,
Riccardo
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