[Linuxtrent] Re: [OT] Ricerca sistemista Linux

  • From: Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 01 Nov 2007 10:59:40 +0100

Eugenio ha scritto:
Il 01/11/07, Guido Brugnara<gdo@xxxxxxxxx> ha scritto:
..........
Anche io tengo famiglia e non ho nessun datore di lavoro che mi assicura
lo stipendio tutti i mesi.

So che sei una persona seria. Ti conosco da parte di persone che ti conoscono..
Ma quando scrivi delle volte non ti capisco.
La tua è una situazione diversa. Tu sei "nato" (professionalmente) che
eri già ingegnere,

sbagliato! Ho frequentato l'università mentre lavoravo o se preferisci lavoravo mentre frequentavo l'università. Come studente ero tutto fuorché un secchione ;-)

In questa lista c'è un esempio lampante di persona non laureata che professionalmente ha da tempo raggiunto la maturità senza una laurea alle spalle.

 hai una laurea, hai fatto 1000 progetti (basta
vedere il tuo curriculum..)

Questione di tempo e di necessità; lavorare come freelance in una città di provincia ti porta ad affrontare mille diverse situazioni, forse senza mai approfondirne veramente una.

e di sicuro non ti puo' interessare (dico interessare non avere bisogno che è 
diverso) un posto di lavoro come
quello offerto dall'Azienda di Flavio.
Tecnicamente potrebbe anche interessarmi in quanto è poi il lavoro che già faccio. Non mi interessa in quanto preferisco essere indipendente.

Comprendo che le situazioni di ciascuna famiglia sono assai diverse,
così come le risorse finanziarie a disposizione per i "periodi di magra"

ecco

che vorse è il tuo caso,

no, perchè sono ancora un dipendente e la magra c'è quando non si ha
più il lavoro.
Ma se le assicurazioni non hanno più lavoro... penso che tu a questora
faresti il dipendente! L'unica cosa che mi puo' spaventare è una
fusione di società....

ma in questa mail-list la discussione credo
vada mantenuta nella media e francamente la media dei trentini che
lavorano nell'ICT non mi pare mal messa.

appunto c'e' tanta "concorrenza" e credo che l'Azienda di Flavio non
tarderà a trovare quello che cerca.

La "concorrenza" che io registro è al contrario, ma credo sia questione per entrambi di valutazioni che gravitano attorno alla propria esperienza.

La questione è molto semplice: c'è chi rischia e chi fa rischiare agli
altri. (intendo dire che l'essere dipendente non ti pone al riparo dal
rimanere senza lavoro se il tuo "datore di lavoro" chiude l'attività, ma
potrai almeno consolarti con gli ammortizzatori sociali previsti, come
la liquidazione ecc.)

esatto, ma chi rischia, nel momento di magra, fa rischiare... agli
altri per salvarsi il .....!
E' un cane che si mangia la coda.
Quando affrontai qualche anno fà la creazione di una nuova azienda (di tipo famigliare) è stato un periodo di magra dove anche la famiglia ha rischiato. Avevo però negli anni precedenti accumulato un pò di risorse per la partenza, risorse che poi negli anni successivi ho piano piano recuperato. Con il senno di poi Ti posso garantire che il guadagno, se rapportato alle ore di lavoro, non si distoglie molto dal guadagno che avrei potuto ottenere da dipendente.

Nel nostro settore la domanda supera di gran lunga l'offerta e quindi un
lavoro per mantenere la famiglia lo trovi facilmente.

?? Qua non ti seguo. Quale domanda?

La domanda di lavoro da parte delle aziende informatiche di tecnici qualificati.

 Contratti a tempo determinato?

Io parlo di lavoro; la forma contrattuale è un dettaglio se ovviamente il compenso è proporzionato alla tipologia contrattuale, ciascuna con i propri pro e contro.

Progetti a tempo?

Che intendi?

E tempo per la famiglia? Zero? Per i tuo hobby?

E' una scelta da affrontare in famiglia ricercando un giusto equilibrio.

In quanto agli hobby in questo periodo mi piace contribuire al Linuxtrent ed a partecipare ad altre attività di pubblico interesse, che ovviamente erodono spazio al lavoro ed alla famiglia.


Il difficile è
lasciare un lavoro certo per uno incerto, ma "chi non risica non rosica".

Allora non ci siamo capiti. In caso di fallimento chi non rosica è una
famiglia, non un singolo.

Esagerato! Se vieni licenziato dopo 10 anni di lavoro con la liquidazione (garantita dall'INPS) e l'indennità di disoccupazione, percepiresti compensi per almeno un anno e mezzo. Voi non trovare un lavoro dopo tutto quel tempo? Magari è la volta buona che provi a cambiare metodo di lavoro, o anche lavoro ;-)

Mica per forza dobbiamo tutti lavorare solo ed esclusivamente per un unico tipo di lavoro per tutta la vita; magari cambiare è una esperienza piacevole.

All'inizio anche io mi sono adattato a fare i lavori più disparati (lavapiatti, pulizie, diskjokey, portiere d'albergo, barista, elettricista, giardiniere) mentre studiavo prima geometri e poi elettronica, per poi individuare nell'informatica la mia strada, ma ti garantisco che se il lavoro nell'ITC dovesse non essere più remunerativo mi adatterei a fare altro, sperando ovviamente di farlo con la stessa passione.

Se già ora svolgi il tuo lavoro con passione e la remunerazione è sufficiente ai bisogni famigliari non c'è motivo di tentare un cambiamento.

Ma se il lavoro ti sta stretto il mio consiglio è di coinvolgere l'intera famiglia per chiedere uno sforzo a tutti per agevolare un cambiamento che, se positivo, porterà vantaggi a tutti i componenti.

Ciao
Eugenio
qui mi fermo in quanto la discussione non è più in tema con la mail-list ;-)

ciao ciao
Guido

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