Il giorno mer, 26/10/2005 alle 08.20 +0200, Mario ha scritto: > Matteo, si vede che non sviluppi GUI da tempo. Mario, era un esempio, non era una proposta, visto che subito sotto sostengo che comunque non servirebbe a migliorare le cose in generale. > Per il resto sono concorde che il problema sta nell'utilizzo dello > strumento e non tanto nello strumento stesso. > > Un po' come la storia del nome dei geni conservato su excell e quindi > perduto causa trasformazioni automatiche del tool con date e via dicendo. > > Manca di fatto l'anello di congiunzione fra il tecnico informatico ed il > tecnico che utilizza l'informatica per il suo lavoro. A onor del vero, si può anche dire che il problema sta nello strumento, ma con implicazioni piuttosto pesanti riguardo alla sua soluzione: la pubblicità dei dinosauri/lucertoloni mi pare insinui che l'impiegato che ha spedito per errore a tutti delle informazioni riservate possa ancora ritornare sui propri passi, come ricacciare il genio nella lampada dopo che n'è uscito (che comunque non risolve il problema se non ci si accorge in fretta che il genio è uscito). Nel nostro caso dovrebbe corrispondere alla possibilità di rendere inaccessibli tutte le copie esistenti di quel documento anche dopo diverso tempo, cosa tecnicamente fattibile solo se l'accesso a quel documento è possibile solo tramite qualcosa che obbedisce "di più" a gente diversa dal proprio presunto utilizzatore. +++ Cmq, ventisei anni fa il buon Hofstadter poneva la questione in questi termini: "... Se il calcolatore deve dare affidamento, è necessario che esso comprenda senza la minima ombra di ambiguità ciò che deve fare. È inoltre necessario che esso non faccia né più né meno di ciò che gli si ordina esplicitamente di fare. Se nel cuscino su cui poggia il programmatore vi è un programma che ha il compito di "congetturare" ciò che il programmatore vuole o ha in mente, allora è anche concepibile che, quando il programmatore tenta di comunicare il problema, egli venga frainteso. Dunque è importante che il programma di alto livello sia sì comodo per l'uomo, ma rimanga comunque univoco e preciso". Oggi si parla di "utenti", e non di "programmatori", e con la potenza di calcolo a disposizione si possono presentare vari scenari all'utente, che così può decidere con più tranquillità; tuttavia il significato resta: è importante che il comportamento del software sia prevedibile per chi lo utilizza, per cui o è il software che evita di porre (anche indirettamente) questioni a chi lo usa, o è l'utilizzatore che deve essere più accorto (e ad esempio non confondere le varie presentazioni dei dati con i dati stessi -- capisco che per chi è alle prime armi è una cosa difficile). -- | \ \ | ___|_ |_ | ianezz a casa sua... :-) | _ \ | \ | _| / / Verba volant, scripta _|_/ _\_| _|____|___|___| manent, data corrupted -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx