> > sessantaquattrista italiano in "inglese molto scolastico" > Dai, non fare il bacchettone, Alf ! Beh, io per bacchettone intenderei "moralista", non "professore" :-) Se quell'articolo compare solo in inglese e non in italiano (ossia: non e' una traduzione), allora e' l'ennesimo esempio del tipico vizio (tutto italiota) dell'autodenigrazione. Uno straniero che legga quella cosa, che capira'? Che in Italia, se c'e' stato un mercato per il "64", lo si deve alla pirateria (sarebbe come dire che se in Italia si lavora, lo si deve alla malvivenza). E' un'ennesima (pur se implicita) conferma che il "64" in Italia ha venduto sulle spalle di programmatori stranieri, e non per caratteristiche sue. Il fatto di essere "molto scolastico" mi suggeriva proprio che l'articolo in questione non e' una veloce traduzione dall'inglese, e che pertanto il contenuto informativo e' "commodore ha venduto tantissimo", e la pezza a colori sia "grazie pero' alla pirateria" (quantunque magari denigrata). Ovvio che, in quanto essere umano, potrei sbagliarmi...! Pero' quando noi si vanta le capacita' dello Spectrum, non ricordo di aver mai sentito dire (tanto piu' mai detto io) che e' grazie alla pirateria che lo Spectrum si sia diffuso. Anche gli spectrummisti, nella "singolar tenzone" fresca pubblicata sul mio sito, vantano una quantita' di software reperibile in giro: ma quello non e' l'unico motivo per cui hanno (abbiamo) comprato a suo tempo lo Spectrum. Fu invece davvero la frustrazione a far vivere di miti e sogni (e di "scopiazzo" di "programmi americani") i sessantaquattristi. Almeno qui, in Italia. alf