Il 29/04/2013 19:28, Pasquale ha scritto:
Lvov attuale Lviv (Leopoli in italiano) è una città bellissima (mia moglie è di quelle parti lì).----- Original Message ----- From: "Alessandro Grussu" <gazzosa@xxxxxxxx> To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx> Sent: Monday, April 29, 2013 11:58 AM Subject: [zxspectrum] Re: aaaaaesattamente. E penso che un fondo di verità ci sia... più che altro coi cloni perchè il popolo si poteva permettere appunto i cloni e basta...Beh, se avete letto la Spectrumpedia sapete che non è esattamente così... LoSpectrum faceva del basso costo (in GB) il suo atout rispetto allaconcorrenza, e quindi era proprio il "computer del popolo"! Nell'ex URSS e paesi "satelliti" il motivo era legato alla situazione internazionale che impediva una distribuzione legale delle tecnologie prodotto in Occidente, per cui occorreva "fare da sé", come fecero all'Università di Leopoli per ilLvov, il primo clone sovietico dello Spectrum in assoluto.Lvov. Un nome altisonante per la storia russa ed ucraina!
tornando al discorso di Alessandro: "Nell'ex URSS e paesi "satelliti" il motivo era legato alla situazione internazionale che impediva una distribuzione legale delle tecnologie prodotto in Occidente"Questo era vero prima del 91 (anno in cui si disgrego' l'unione sovietica) ma i cloni sono quasi tutti post 91 anche perchè prima del collasso ci fu solo il bk0010. Il discorso economico mi fu detto da Maxim Timonin in persona che di cloni modestamente ne sa qualcosa ;) Quei pochi zx, cbm64 ecc ci furono ma erano in mano ai pochi oligarchi che stavano prendendo il potere (gli attuali ricconi russi). Tant'è vero che in Ungheria, Rep. Ceca e Polonia si tento' la commercializzazione ma i prezzi alti impedirono di fatto una vendita su larga scala e si ricorse ai cloni. In Russia la situazione economica era ancora più disastrata. Ed ecco che come processore vennero scelti cloni dello z80 così pure come molta componentistica proprio per abbattere i costi di produzione.