[zxspectrum] Re: ZX ItaSpeak 1.2 Complimenti!

  • From: Enrico Maria Giordano <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 27 Nov 2016 19:52:40 +0100



Il 27/11/2016 18:56, Luca Alimandi ha scritto:

Questa è una versione un po' provvisoria, ma la mando ugualmente.
I fonemi non sono molto curati, ma nonostante questo si capisce
abbastanza bene. Magari curandoli un po' meglio qualche fonema potrebbe
risultare un po' più naturale.

Comunque una differenza rispetto alla versione originale sta anche nel
fatto che ho provato ad utilizzare una frequenza di campionamento un po'
più alta (dovrebbe essere intorno agli 8 KHz). Ma non mi sembra che
abbia sortito un effetto apprezzabile. Forse va un po' meglio sulle
consonanti sibilanti (s, z, t, c, ecc.), ma non so se ne è valso la pena.

Ti dirò... lo sai che è molto meglio! Gli scoppiettii ci sono lo stesso ma il fatto che la voce è più acuta rende le due bande (quella della voce e quella degli scoppiettii) meglio separate e il risultato è decisamente più intellegibile. Ottimo!

Però mi è venuto un dubbio: il valore dello zero dell'onda, con i
campioni che ho estratto io, 8 bit unsigned) è in realtà il valore 128.

Non vorrei che tra un fonema e l'altro, dove metto l'istruzione IN per
leggere tastiera e mouse, accada che il valore in uscita dalla porta sia
posto al valore 0, anziché rimanere stabile fino all'arrivo del fonema
successivo, che normalmente ricomincia dallo zero virtuale (ossia da 128).

Non dovrebbe essere così, perché le porte sono separate, ma essendoci di
mezzo un emulatore non so bene come venga gestito il tutto...

Se così fosse, si spiegherebbe perché si sentono gli scoppietti: l'onda,
anziché rimanere costante tra un fonema e l'altro, avrebbe una brusca
discesa a 0, per poi riportarsi al valore precedente; in sostanza uno
scalino, il cui effetto finale è proprio quel piccolo "botto" che si
sente soprattutto dalle casse, e meno dalle cuffie...

Proverò a fare un controllo. Forse una soluzione potrebbe essere quella
di utilizzare i valori in formato signed, così lo zero dell'onda è un
vero zero e tra un fonema e l'altro sparirebbe lo scalino, e quindi lo
scoppiettio... Chissà!

Sì, provalo senz'altro, potrebbe essere interessante.

EMG

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