> Hai letto troppo velocemente e hai risposto ancora piu' velocemente... Che ci vuoi fare? Sono svelto... ;-) (Non à carino quello che hai scritto... ma non ho voglia di litigare... ;-) > >La comunità di appassionati Amiga, sopravvissuta alla macchina > stessa per lunghissimo tempo, era (Ã) numerosissima, à composta > per la stragrande maggioranza da programmatori > > > .infatti ho scritto "in un certo periodo" e ho anche distinto tra due > categorie, oggi i "modaioli" non ci sono piu', possiamo dire che > dall'1200 in poi difficilmente la si comprava per moda.. Possiamo dire che nemmeno l'A1000 lo si comprava per moda; casomai per curiositÃ, visto che era una macchina del tutto nuova, e soprattutto innovativa. > >ed à la testimonianza che non veniva > "CompratoPerche'CeL'HannoIMieiAmici". > > > > > . ma il 500 e' stato il Santo Graal del giocatore "aggratise", la > macchina che ha fatto tendenza. > Negarlo e' assurdo, ma con questo non voglio fare di tutte l'erba un > fascio, sono un ExSysop gli Amighisti "seri" sono stati miei compagni > per anni, non ho dubbi sull'esistenza di questa fazione. L'A500 era semplicemente l'entry level, per questo à stato il pià venduto della famiglia (poi con calma mi devi spiegare cos'hai contro cià che vende bene... ;-) Io semplicemente non faccio molta distinzione tra gli utenti dei vari modelli Amiga: se uno non poteva permettersi un A2000 si comperava un A500; e in seguito se non poteva comperarsi un A3000 si comperava un A600. Ma la filosofia di base dell'amighista medio à sempre stata diversissima da quella del cisessantaquattrista medio. Una volta acquistato un'Amiga (dall'A500 all'A4000) ci si appassionava, qualunque fosse stato lo stimolo iniziale (magari anche solo perchà il vicino di casa te ne aveva parlato bene, perchà no?). Dire che l'A500 veniva venduto per moda solo perchà se ne sono venduti parecchi, non ha senso. > >Ma chettelo dico affare? > >Tanto sei fazioso... ;-);-);-) > > > > > Se stai tentando di negare la "Moda Amiga" il fazioso sei tu, io sono > stato estremamente corretto, anzi.. piu' di quanto il mio cuore > mi detti. ;) Non "tento" di negarla: la nego categoricamente. :-) E con questo non mi sento nà fazioso nà scorretto; semplicemente ti porto l'esperienza di chi il fenomeno Amiga lo conosce bene, avendolo vissuto in prima persona. Una volta nella vita potresti anche fidarti... ;-) Eugenio