[zxspectrum] [OT] Lingue antiche ERA: Re: Re: modifica video speccy info

  • From: Paolo Basenghi <p.basenghi@xxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 28 Mar 2010 17:55:34 +0200

Complimenti!
Sei un ricercatore nato!
Mi ci vorrà un po' per esaminare tutte le fonti che proponi.

Io mi sono sempre chiesto una cosa in questo campo: come diavolo fanno gli
storici e i linguisti antichi a ricostruire la pronuncia? Posso capire la
decodifica di un "alfabeto" di simboli per tradurlo in parole e significati,
ma la pronuncia è un altro paio di maniche! O no?

Ciao a tutti

Il giorno 28 marzo 2010 13.15, Antonio Giusa <antonio.giusa@xxxxxxxxxx> ha
scritto:

> Caro Paolo,
>
> non fraintendermi. La mia intenzione non era di affermare che chi scrive su
> wikipedia sia un buontempone. La fonologia delle lingue morte è un problema
> appassionante ed il campo di studio di parecchie persone nel mondo. Ricordo
> a tutti che il greco classico è una lingua morta. Foneticamente, la sua
> pronuncia risulterebbe aliena ad un greco moderno (e non lo dico io). In
> ogni caso, ieri notte, per pura curiosità, ho introdotto la stringa "correct
> pronunciation classic greek" in google.
>
> Fra i vari risultati, segnalo (solo per esempio):
>
> http://www.cs.utk.edu/~Mclennan/BA/pronunciation.html<http://www.cs.utk.edu/%7EMclennan/BA/pronunciation.html>
> http://socrates.berkeley.edu/~ancgreek/ancient_greek_start.html<http://socrates.berkeley.edu/%7Eancgreek/ancient_greek_start.html>
> http://www.foundalis.com/lan/grkalpha.htm
>
> L'ultimo link contiene la pronuncia delle lettere, e la mu viene
> pronunciata come una m seguita da una u con umlaut tedesca.
> E' un suono molto chiuso, che sta tra i e la u (una specie di i molto
> secca).
>
> La pagina http://biblicalgreek.org/links/pronunciation.php contiene, dopo
> una breve introduzione sulle varie pronunce, una tavola che le riassume.
>
> Dal confronto con http://www.foundalis.com/lan/grkalpha.htm potrete
> rendervi conto della diversità esistente.
> In definitiva, non esiste una pronuncia unica ed universalmente corretta,
> opinione condivisa dalla persona (greca) che ha scritto su
> http://stason.org/TULARC/travel/greece/19-Part-1-2-Difference-between-Ancient-Greek-pronunciation.html,
> alla quale piace però ( ovviamente ) pensare che la pronuncia moderna sia
> uguale all'antica (alle antiche!).
>
> Anche se la cosa potrà stupire qualcuno, anche per il latino esiste
> un'evoluzione della pronuncia...
>
> Per concludere, continuo a ritenere che lo studio di un qualsiasi argomento
> o disciplina vada affrontato sistematicamente e con spirito critico,
> appoggiandosi alla letteratura specialistica esistente. Ritengo sia utile
> avere una visione armoniosa e quanto più vasta possibile nello studio. Non
> basta, come purtroppo fanno molti studenti universitari oggi, appoggiarsi a
> wikipedia (cercando un argomento specifico) per ricavarne la "verità
> assoluta". Naturalmente è solo la mia opinione, e non intendo demonizzare
> nessuno ( ma figuriamoci ;-) ); del resto anche io uso l'enciclopedia libera
> spesso e volentieri, in ispecie quando ho bisogno di informazioni rapide.
>
> A.
>
> On 28/mar/2010, at 10.46, Paolo Basenghi wrote:
>
> > Il 28 marzo 2010 01.32, Antonio Giusa <antonio.giusa@xxxxxxxxxx> ha
> scritto:
> >
> >> che però non credo vadano approfondite su wikipedia, ma su testi
> >> specialistici.
> >
> > Credo che se qualcuno si prende la briga di mettere su Wikipedia
> > l'alfabeto greco con tanto di pronuncia e variabilità nel tempo e
> > nello spazio, non sia un buontempone che vuole scherzare. Più facile
> > che sia uno specialista poi magari riveduto e corretto da altri
> > specialisti.
> >
> > Ciao
> > Paolo
> >
>
>
>

Other related posts: