[zxspectrum] Re: [OT] Harry Potter e la pronuncia inglese

  • From: Massimo Raffaele <massimo.raffaele@xxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 25 Nov 2007 21:17:50 +0100

Bellissima spiegazione, Giovanni!
Una curiosità: sei (o sei stato) insegnate d'Inglese?
Perché, se si tratta "solo" di un interesse extra-lavorativo, devo di nuovo farti i miei complimenti più sinceri. Sicuramente traspare molta passione!

Max



Harry Potter e' quanto di piu' difficile ci sia. Comincia magari con
Frankenstein Jr.

Mi hanno detto che, nonostante i film siano Americani, la Rowling abbia richiesto e ottenuto una pronuncia britannica ... ma non avendo visto il film non so se è vero.

Comunque c'è roba ben più difficile di Harry Potter in giro: il mio banco di prova sono stati i Monty Python. Visto che in italia la RAI si teneva ben strette le versioni doppiate, per rivedere i loro mitici film me li comprai tutti in inglese: confesso che le prime 100 volte che li ho visti non ho capito molto :-)

In ogni caso, Enrico Maria, ci vuole naturalmente pazienza: ti assicuro che se persisterai, a prescindere dalla difficoltà intrinseca del film, ti verrà sempre più facile capire. Secondo me il minimo è 5-6 film. In ogni caso, in questo caso ti consiglio di riguardarti Harry Potter, concentrandoti sulle parti dove avevi più difficoltà .

Un'osservazione importante però (che può spiegare le difficoltà che descrivi): si dice spesso che gli inglesi "si mangiano le parole". Questo è vero, ma non è un difetto, è una CARATTERISTICA della lingua inglese. Tecnicamente, l'italiano è una lingua "syllabe-timed" mentre l'inglese è una lingua "stress-timed".
Cosa significa?
Supponiamo di misurare la distribuzione temporale dei suoni di una frase riferendoli ad una pulsazione continua.
In Italiano, ogni "colpo di clock" coincide, normalmente, con una sillaba.
Quando parliamo più velocemente, acceleriamo il clock, ma ogni sillaba mantiene il suo spazio (proporzionalmente più piccolo tanto maggiore è il clock).
Per cui se diciamo:

   Gino, Pino e Tino si divertono un casino

I colpi di clock cadono così:

   'Gi'no'Pi'noe'Ti'no'si'di'ver'to'noun'ca'si'no

(notate come la suddivisione metrica nella pronuncia non sia proprio uguale a quella ortografica).

Se parliamo più velocemente, dovremo accelerare tutti i colpi di clock, però (se abbiamo una buona dizione) continueremo a scandire tutte le sillabe.

In inglese è diverso: nella lingua inglese vengono accentate (stressed) alcune sillabe particolari, che portano maggiore significato di altre: tutte le altre non vengono accentate. La differenza con l'italiano è che mentre in italiano la quantità di roba che sta tra due colpi di clock è più o meno sempre la stessa, come lunghezza, in inglese tale quantità può essere molto variabile, perché non è legata alle sillabe stesse, ma all'importanza delle sillabe. Le sillabe non accentate durano di meno, e hanno dei suoni più indifferenziati. A mano a mano che la velocità aumenta (il ritmo del clock), nelle zone dove c'è tanta roba tra due colpi di clock avvengono vari fenomeni di "compressione": i suoni vengono via via fusi assieme, e all'aumentare della velocità , addirittura spesso eliminati.

Incredibilmente, in inglese le due frasi:

   You're awfully late
   You're going to be awfully late

vengono pronunciate (quando si parla velocemente) più o meno nello stesso tempo!

I fenomeni che producono questi sono vari, uno però va chiarito fin da subito: le vocali assumono il loro valore pieno solo quando sono in sillaba accentata, altrimenti durano di meno e vengono pronunciate come delle speciali vocali indifferenziate (la più comune è la cosiddetta schwa, a famosa e capovolta (É?), che si ottiene facendo un suono con la lingua rilassata al centro del cavo orale).

Ad esempio, nella parola "banana", solo la seconda a si pronuncia come "a" (anzi come "ae") mentre la prima e la terza degenerano nella schwa:

   banana |bÉ?Ë?nÉ?Ë?nÉ?|

Non solo questa è una grande difficoltà per la comprensione, ma è uno dei motivi per cui gli italiani, anche quando pronunciano correttamente le singole parole, parlano quasi sempre in modo ridicolo: per gli inglesi è come se noi scandissimo le parole una a una parlando a dei selvaggi africani d'altri tempi...

Pensate all'inglese come a un gioco di prestigio: per svelare il trucco, bisogna sapere dove guardare! Capito il trucco, non è poi così difficile :-)

Ciao,
   Giovanni

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