[ubuntu-l10n-it] Re: Traduzione pagina 16 - edizione2

  • From: vito tigani <vitotigani@xxxxxxxx>
  • To: ubuntu-l10n-it@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 30 Jun 2007 11:35:23 +0200 (CEST)

Ragazzi io ci provo :D Non ho ancora capito come usare
scribus ed esportare il testo da tradurre però buttò
lì la mia traduzione, spero possa esere d'aiuto almeno
un po'! E' la pia prima traduzione di un testo del
genere siate magnanimi :D
Ho aggiunto qualche parte tra parentesi ma
cancellatela se non si può! NOn sono sicuro se
tradurre o no i menù, io li ho tradotti ma li potreste
controllare perfavore? Scrivo dall'uni su win e non
posso cotrollare se le voci interessate sono già state
tradotte su feisty. NOn potendo provare io stesso il
programma non soono sicuro di avere capito la parte
finale  della prima colonna di testo, controllatela
per favore!


Guida - Rete privata virtuale
scritta da Mark (conosciuto anche come Mouseclone)

Uso Ubuntu fin dalla 6.06, ho configurato connessione
sulla 6.06 usando pptp-config, sulla 6.10 usando kvpnc
e ora sulla 7.04 con network-manager-pptp. La
configurazione in 7.04 è stata in assoluto la più
semplice. Avrei voluto soltanto che questa
applicazione fosse preinstallata su 7.04. Ma andiamo
al sodo. 

I seguenti comandi avranno immediatamente questa
configurazione:
sudo apt-get install network-manager-pptp

Ora dovreste vedere la rete privata virtuale (o VPN)
sotto l'applet.

Fate clic su applet di rete -> rete privata virtuale
-> connessioni -> configura rete privata virtuale

Fate clic sul tasto AGGIUNGI
seguite il wizard (l'assistente). Assicuratevi di
configurare le opzioni correttamente. Io ho avuto un
crash della nm-applet per non avere configurato la
linea (route) con /24 o /[rete] alla fine.

Alla fine dovreste avere qualcosa di analogo a questo:

So che alcuni sono contrari ma io raccomando di
riavviare il sistema a questo punto, ma se volete
proprio rimanere connessi quanto segue dovrebbe essere
impostato nell'applet nel systray.

NOTA: ciascuno dei comandi qui di seguito dovrebbe
stare su una sola riga ciascuno, non date INVIO fino a
quando non avrete digitato la parola "restart".

sudo etc/dbus-1/event.d/25NetworkManager restart

sudo etc/dbus-1/event.d/26NetworkManagerDispatcher
restart

Successivamente avrete:

Questa è stata di gran lunga la più semplice
configurazione che mi è capitato di portare a termine.
E' semplice. La sola cosa che penso  Ubuntu avrebbe
dovuto fare è l'installazione automatica di questo
pacchetto. D'altronde, io uso reti private virtuali ma
non tutti gli utenti casalinghi di Ubuntu lo fanno
quindi forse è meglio che non lo abbiano incluso,
dimensioni minori per l'utente medio.
--- paolettopn <paolettopn@xxxxxxxxx> ha scritto:

> Ciao,
> 
> di dispiacere in dispiacere...
> 
> 
> Naldini Paolo <hattoryfan@xxxxxxxxx> mi ha scritto:
> 
> > Mi dispiace tantissimo.... credevo di farcela ma
> niente.. imprevisti
> > su imprevisti.... stasera pensavo di tradurla
> tutto di un botto ma
> > sono succesi un pò di casini....
> > 
> > Domani parto per le vacanze (una settimana) quindi
> la mia pagina che
> > avevo prenotato la lascio a qualcun'altro...
> > 
> > Ancora scusa :'(
> > 
> 
> quindi la pagina 16 dell'edizione 2 cerca un
> traduttore; fatevi avanti!
> 
> Un saluto,
> 
> Paolo.
> 
> 





        
                
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