Il giorno sab, 28/07/2007 alle 18.54 +0200, Weisghizzi Flavia ha scritto: > > > Quali sono i vantaggi di GRAMPS rispetto ad altri software di analisi > genealogica? > > Nel puro stile free software, Gramps ti assicura di possedere i tuoi > dati. La maggio parte dei programmi chiude i tuoi dati nel loro ^^^ s/maggio/maggior > formato proprietario, rendendoti così schiavo di quel programma per > accedere ad essi. "per accedervi." > Nonostante la maggior parte dei programmi può esportare in GEDCOM, > raramente questo accade sia perché Gedcom è un formato inadeguato, Magari anche qui GEDCOM tutto maiuscolo o minuscolo prima... dipende da qual è la grafia giusta... > sia perché i programmi tendono a sviluppare le proprie estensioni > reciprocamente incompatibili. > > Assai spesso non è possibile esportare i dati, rendendo di fatto > impossibile utilizzarli in un altro programma. > > > > GRAMPS invece esporta in GEDCOM, ma anche in XLM, che contiene tutti i Non sto controllando col il testo inglese... è proprio XLM? > dati nel database. Noi offriamo anche un XML DTD. > > > > Come potresti definire il successo di GRAMPS e dove vorresti che > arrivasse? Ci sono aspetti particolari che vorresti sviluppare in > futuro? > > > > Tutto dipende da cosa intendi per successo. GRAMPS è un programma > assai poco noto rispetto a Firefox o Evolution, ma se consideri il > target cui fa riferimento, in effetti la comunità di Linux che si > occupa di genealogia lo conosce molto bene. > > Ma se la definizione di successo potesse essere: “È il programma che ^^^ > ti aspetti che sia?” sicuramente GRAMPS ha di molto superato ogni mia ^^^ Eviterei l'uso di queste, meglio le classiche "" (non è detto che tutti i caratteri abbiano quel particolare simbolo). Anche sotto... > aspettativa. > > GRAMPS sta maturando e si sta assestando anche il suo feature set. "e si stanno assestando anche le sue caratteristiche." o forse anche "si stanno stabilizzando..." > Questo ci permette di spendere meno tempo sui database e sui GUI "... e sulle GUI..", femminile > dedicandoci invece alla generazione dei report e alle analisi dei > dati. <snip> > Abbiamo creato l’immaginaria “Zia Marta” che utilizziamo per ascoltare > il nostro target. > > Ognuno ha una zia Marta nella propria famiglia: è l’utente che non ne > sa molto di computer e non è neppure troppo interessata ad imparare: s/interessata/interessato senza i due punti alla fine... mi sembrano in più... > vuole soltanto saper usare due o tre cose senza perderci troppo > tempo. -- Milo Casagrande <milo_casagrande@xxxxxxxx>