Ciao, aver avuto un servizio mailer automatico sarebbe stato meglio, comunque l'idea di avere un servizio di questo genere mi sembra buona. Il problema del grosso numero di mail di richiesta di cancellazione continuano ad averlo molte ML, in quanto i vari richiedenti peccano di pigrizia!! (a pate rarissimi casi d'inesperienza...). Già avere i titoli, (con i link, spero..) negli RSS di ubuntu-it è una gran cosa, sicuramente un passo avanti... Il giorno lun, 17/09/2007 alle 17.57 +0200, Devid Antonio Filoni ha scritto: > La mia idea di inviare per email la newsletter attraverso il sito di > ubuntu-it è stata rifiutata per problemi di traffico con il server. > L'unica cosa che mi è stata "promessa" sono i titoli degli articoli > via feed RSS. > > Per la newsletter via email vorrei a questo punto tornare all'idea di > Milo e propongo di utilizzare il servizio di freelists.org. Ho voluto > tenere come ultima possibilità freelists.org per evitare continue > email di gente che chiede di cancellarsi (riflettere un momento prima > di registrarsi no eh?) e per avere maggiore integrità con il sito di > ubuntu-it. già... > Pensavo anche di mettere a disposizione una parte del mio server > (completo di accesso ftp e tutto) per l'invio della newsletter ma > sicuramente questa idea può far storcere il naso a molti. Questa > seconda idea era utile perché si poteva fare un mini sito di ubuntu > (stessi colori ecc...) solo per la newsletter. > Ricordati che il servizio non dovrà fermarsi, anche in caso di assenza di uno di noi attivisti o di un suo hardware... la continuità del servizio deve essere assicurata, per quanto possibile, sempre! > Ora, come procediamo con freelists.org? Rimbalzo la palla... a chi ne sa più di me! Un saluto, Paolo -- Paolo Garbin System Administrator Oracle DBA Blog : http://paolettopn.wordpress.com Skype id: paolettopn Launchpad member : https://launchpad.net/~paolettopn Jabber user: paolettopn@xxxxxxxxxxxxxxx Linux user: #435436. Ubuntu user: #15710. ------------------------------------ Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza. Isaac Asimov