[tic-isf-cagliari] scuola e software libero...

  • From: alexus.fs <alexus.fs@xxxxxxxxx>
  • To: tic-isf-cagliari <tic-isf-cagliari@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 6 Oct 2006 18:30:35 +0200

Ciao a tuttt*

oggi esagero con le segnalazioni!
Sempre da PI riporto di seguito un articolo interessante in
prospettiva (prima o poi...) progetti trashware...
Alessandro

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1682238

La pirateria informatica nella scuola
Aumenta la presenza di supporti informatici alla didattica ma la
scelta cade perlopià su prodotti proprietari che in ambito scolastico
soffrono di molte mancanze. Perchà non ricorrere al software libero?

Roma - La Riforma Moratti prevede l'utilizzo di strumenti informatici
fin dalla scuola dell'infanzia, che vengono effettivamente impiegati
almeno a partire dalla scuola primaria.

A causa degli alti interessi in gioco da parte dei venditori di
computer e software applicativo, vengono spesso utilizzati programmi
commerciali che determinano un alto costo di acquisto del software,
necessità di istruire pratiche burocratiche per accedere a
finanziamenti, periodica necessità di controllo della validità delle
licenze e spesso impossibilità nel fruire delle ultime versioni del
software stesso per mancanza di fondi.

L'utilizzo del software commerciale determina inoltre un aspetto
sociale molto negativo, inducendo lo studente alla pirateria
informatica qualora voglia, giustamente, utilizzare a casa gli stessi
strumenti software appresi a scuola.

Software liberi come TuxPaint e OpenOffice.org, uniti ad altri giochi
didattici disponibili sia per piattaforma Linux sia per Windows,
consentono di coprire tutte le esigenze della Scuola senza richiedere
il pagamento di licenze e garantendo elevati standard qualitativi.

Per tali motivi ritengo che la Scuola debba liberarsi dalle pressioni
dei venditori per focalizzare l'attenzione solo ai fini didattici,
iniziando effettivamente ad impiegare il Software Libero il quale
consente ai docenti di non preoccuparsi del problema delle licenze,
degli aggiornamenti a pagamento, della necessità di istruire pratiche
burocratiche per l'acquisto, della legittimità delle copie dei lavori
da distribuire a famiglie e studenti, ma di concentrarsi sulla
didattica e sui traguardi cognitivi degli alunni.

Un docente che utilizza il Software Libero à un docente libero!

Paolo Subiaco
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