Permangono perplessità pure nell’espungere l’affermazione “Area è una
associazione plurale.”
Molti sono i campi in cui non vi è un pensiero unico di Area e nei quali
sinceramente non auspico neppure un pensiero “a maggioranza”.
Penso alla, da alcuni auspicata e da altri avversata, “tabellarizzazione dei
semi direttivi”; guardo all’intangibilità del principio costituzionale
dell’obbligatorietà dell’azione penale, ignorato quanto meno nella prassi da
alcuni; ricordo le diversità di visione sulla prescrizione, sofferta da alcuni
come una sconfitta e vissuta da altri come una giusta e comoda valvola di
sfogo; richiamo le diversità di approccio sul confronto con le ferite ancora
aperte del terrorismo o in merito al regime del 41 bis; non mi voglio infine
immorare sui peana al pressoché totale automatismo nell’assegnazione degli
affari nelle Procure della Repubblica; fugacemente vorrei da ultimo menzionare
le differenti visioni sui limiti e gli ambiti dell’intervento dei gruppi nel
dibattito politico.
Sono solo esempi, che nascono tuttavia dal proficuo confronto all’interno di
Area, prima ancora che nel coordinamento nazionale.
Non voglio fare un’indagine Doxa, ma su molti di questi argomenti non c’è in
Area quella stessa comune sensibilità che a volte si ritrova fra chi proviene
dal Movimento. Perché decidere di togliere dalla carta dei valori, un autentico
valore quale il pluralismo ?
Abbiamo tutti delle idee. Ma non sono le stesse. Area plurale è indispensabile
proprio per chi ha idee e vuole vivere l’associazionismo in libertà di
espressione e di coscienza. Sono convinto che questa è la preoccupazione della
maggior parte di coloro che in Area provengono dal Movimento e proprio per
questo hanno, in fase fondativa, scritto a chiare lettere che Area è una
“associazione plurale”.
Ancora buon Natale,
Stefano
Inviato da iPad
Il giorno 25 dic 2020, alle ore 12:37, Morena Plazzi
<morena.plazzi@xxxxxxxxx> ha scritto:
Rispondo subito: la ripetizione é evidentemente frutto dei vari passaggi tra
Chat, mailing list e docx.it.
Il senso e il contenuto della proposta é quello esposto da Bruno in
conclusione della assemblea di area l'11luglio 2020.
Espungere dalla Carta dei Valori la dicitura
"Area è una associazione plurale, che comprende persone e gruppi, con la loro
identità ed autonomia."
Sintesi: non sentir più parlare di Area "gruppo di gruppi".
Morena
Il gio 24 dic 2020, 19:39 giudegregorio@xxxxxxxx <giudegregorio@xxxxxxxx> ha
scritto:
Anche da parte mia ancora grazie a Luca, e auguri di un sereno Natale.
Giuseppe De Gregorio
P.S.: mi associo ai dubbi, tutti, di Stefano
----Messaggio originale----
Da: dmarc-noreply@xxxxxxxxxxxxx
Data: 24-dic-2020 19.14
A: <mov-giust@xxxxxxxxxxxxx>
Ogg: [mov-giust] Re: Direttivo del 21 dicembre 2020
Cari tutti,
Innanzi tutto buon Natale. Non ho compreso esattamente il testo proposto.
Quello sotto virgolettato non è chiarissimo:
In particolare proponiamo l'eliminazione del primo paragrafo di detto
articolo nella parte in cui si afferma che "Area è una associazione
plurale, che comprende persone e gruppi, con la loro identità ed autonomia.
che comprende persone e gruppi",
Si vuole emendare lo statuto nel senso che Area comprenda persone e gruppi,
tuttavia “senza identità e autonomia”, oppure nel senso che Area è
un’associazione plurale ma senza “persone e gruppi” ?
In entrambi i casi vedo qualche difficoltà.
A presto, Stefano
Inviato da iPad
Il giorno 24 dic 2020, alle ore 16:22, Morena Plazzi
<morena.plazzi@xxxxxxxxx> ha scritto:
Verbale del Direttivo Movimento per la Giustizia/Art.3 del 21 dicembre 2020
Il 21 dicembre 2020 alle ore 17,00 , in videoconferenza su Teams, si è
riunito il direttivo del Movimento per la Giustizia/Art.3 al quale hanno
partecipato tutti i componenti, assente Anna Pacilli.
Tutto il Coordinamento desidera in primo luogo esprimere la riconoscenza
del Gruppo a Luca Ramacci. Grazie al suo tempestivo intervento, alla sua
grande disponibilità e alle competenze tecniche che da sempre ha
generosamente donato al Movimento, è stato possibile riattivare in
pochissimi giorni la mailing list degli iscritti al Movimento per la
Giustizia/Art.3 attraverso la quale viene oggi diffuso questo verbale.
Il direttivo odierno, già convocato per discutere in merito alla formazione
della nuova Giunta ANM ed i prossimi impegni e programmi associativi, a
seguito della comunicazione, proprio nella stessa giornata, del documento
intitolato “IL TEMPO DELLE SCELTE” con il quale un gruppo di colleghi ha
comunicato di recedere da Magistratura Democratica ha dedicato questa
riunione alla valutazione e al commento di quanto accaduto, delle ragioni
di quel documento e quindi, con riferimento all’attività e alle scelte
fatte dal Movimento per le Giustizia, al significato che “LA SCELTA”
assumerà per AreaDG, associazione nella quale abbiamo investito,
convintamente, le forze e le idee del Movimento.
La discussione si è quindi focalizzata sulla opportunità di manifestare
anche verso l’esterno e quindi in Area quanto oggi qui condiviso, sulla
scorta dei contenuti e delle richieste che, da molto (troppo?) tempo
oramai, il Movimento per la Giustizia ha ribadito in ogni sede, in ogni
occasione: esigenza di chiarezza, unicità di sforzi, condivisione
dell’impegno per fare di AreaDG la realtà aggregata della magistratura
progressista e non più un “progetto”, magari da qualcuno inteso come un
ambiente “a porte girevoli” secondo la convenienza del momento.
Abbiamo infine concluso decidendo di affidare a Segretaria e Presidente la
redazione di una comunicazione da diffondere anche su Nuovarea che oltre a
richiamare quanto già più volte affermato anche dai precedenti direttivi,
cerchi di offrire, sulla sollecitazione del documento sopra citato,
considerazioni e proposte per l’anno che verrà, per AreaDG e per il
Movimento, coerentemente con scelte ed iniziative intraprese dai Direttivi
del nostro Gruppo da ultimo con la proposta di modifica della Carta dei
Valori anticipata all’assemblea generale di luglio 2020 e da formalizzare
quale proposta all’ordine del giorno della prossima Assemblea e che
riportiamo in calce a questo verbale.
Concludiamo con gli Auguri di Buon Natale e di Buon Anno a tutti i
“movimentisti”.
Questo verbale viene inviato a quanti hanno già rinnovato la iscrizione
alla nuova mailing list, a quanti leggono sulla chat.
A tutti la richiesta di condividerlo con gli amici del Movimento che non
utilizzano, e sono tanti, né l’uno né l’altro strumento di comunicazione
del gruppo insieme all’invito a registrarsi sulla mailing list inviando
richiesta in tal senso l’indirizzo mail di Luca Ramacci, iccamar@xxxxxxxxxx.
Un modo in più per stare vicini ed un collegamento immediato e quotidiano
con la Rivista Giustizia Insieme che in questi tempi ha lavorato benissimo
e che con il sostegno di noi tutti sicuramente farà sempre meglio.
Il Direttivo del Movimento per la Giustizia/Art.3
IL TESTO DELLA PROPOSTA DI MODIFICA STATUTARIA ALL’ASSEMBLEA DI AREADG
Area è nata come un grande progetto di aggregazione della magistratura
progressista, è nata con l’ambizione di essere esperienza nuova, nella
quale, oltre al confluire le esperienze dei gruppi fondatori, vi fosse
spazio per avvicinare all’attività associativa i tanti colleghi che di
questa ne sono ai margini. Nel corso del tempo si sono introdotte modifiche
statutarie che sono andate in questa direzione: la previsione della figura
del Segretario e del Presidente; la previsione dell'assemblea dei referenti
distrettuali e dei rappresentanti di Area come organo di impulso e
consultivo, corpo intermedio tra il Coordinamento e la sua base. Le
modifiche statutarie avevano l’obiettivo di rafforzare il ruolo del
Coordinamento e contribuire a rendere Area un vero e proprio soggetto
“politico”, soggetto dotato di tutti gli strumenti necessari per una sua
collocazione autonoma nel contesto della magistratura associata, con un
patrimonio esperienziale e culturale ricco e fecondo, patrimonio anche
portato in dote dai Gruppi Fondatori.
In coerenza con questo lunghi e condiviso percorso proponiamo la modifica
dell'art. 2 della Carta dei Valori di Area norma che al momento riteniamo
anacronistica e che non rispecchi il percorso di questi anni.
In particolare proponiamo l'eliminazione del primo paragrafo di detto
articolo nella parte in cui si afferma che "Area è una associazione
plurale, che comprende persone e gruppi, con la loro identità ed autonomia.
che comprende persone e gruppi", affermazione ora superata dalla
costituzione di AreaDG quale autonomo soggetto politico così come
regolamentato dallo Statuto dell'associazione.
Il Direttivo del Movimento per la Giustizia/ Art. 3