[Linuxtrent] Re: [Linuxtrent]recupero (era: [PC Scuola elementare Trambileno][P133/128RAM/3GbHd][QUALE O.S.?])

  • From: barb3tta <barb3tta@xxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 06 Dec 2004 13:19:08 +0100

Marco Ciampa ha scritto:

On Sun, Dec 05, 2004 at 11:43:57AM +0100, barb3tta wrote:

Marco Ciampa ha scritto:
cut..

E' politicamente sbagliato, per un paese che _ha_ risorse economiche come l'italia, usare linux per il recupero di macchine vecchie e spesso malfunzionanti.

Permettimi di essere in totale disaccordo con la tua prima affermazione.
Sarà perchè da qualche tempo sto abbracciando la filosofia del consumo critico e di bilanci di giustizia, ma credo che il recupero (una dellle 5 R della filosofia di bilancisti/ecologisti) sia essenziale soprattutto in un paese come il nostro, dove già buttiamo troppe cose... ;-)

No. Non siamo in totale disaccordo, anzi. Sei perfettamente daccordo con me solo che non lo sai. ;-)


Nella migliore delle ipotesi linux diventa 'quell'attrezzo che è così
lento e difficile da usare'; installate linux su macchine nuove!
Linux lo si installa su macchine vecchie dove queste sarebbero del tutto
inutilizzabili e senza risorse economiche e dove c'è taaaanto tempo da
perdere (e questo spero per te che non sia il tuo caso).

io ho recuperato un p133 per farmi un server casalingo, con la sola console.
Certo, c'è bisogno di qualche piccolo accorgimento, ma il vecchio hardware può essere utilizzato in qualche campo "particolare" e dimostrarsi un'ottima scelta (economica e dimensionata alle mansioni...).
E' anche vero che se devo far vedere linux agli amici/conoscenti, gli faccio vedere il mio P4 tutto imbellettato!

Sono perfettamente daccordo con te ma questa tua affermazione non contraddice la mia (anzi a ben vedere in ultimo mi dai ragione).

Infatti ero in disaccordo con la tua prima affermazione, per il resto sono daccordo con te! ;-)



Ma ciò che tu fai a casa tua, dove sei amministratore,
utente e responsabile è _molto_ diverso da quello che puoi fare
nell'ambiente in cui lavori.

vero, ma sarà che vengo da una famiglia cattolica, e ho acquisito lo spirito di "evangelizzazione" dei valori/cose buone agli altri... ;-)

Che una cosa sia giusta da fare è un conto.
Che sia meglio farne un'altra per 'politica' è un altro paio di maniche.
Alle volte paga essere coerenti.
Alle volte è meglio essere più flessibili. Persino Ghandi alle volte è sceso a compromessi e non conosco persona più corente di lui.
Ma qui ci stiamo allontanando troppo dal discorso.


Comunque sono scelte personali che devono essere sentite e soprattutto
valutate a seconda dell'ambiente circostante, perciò se per te è sbagliato fai pure come vuoi, può darsi che nel tuo contesto io abbia torto...



Io sono del parere che tentar non nuoce, sto provando a far "digerire" openoffice a mia madre che non ha molta dimestichezza con il computer (fino ad ora ha sempre utilizzato office e non era molto produttiva neppure con quello...;-)
Io proverei a vedere se una distribuzione gira su quel pc in modo decente, altrimenti via di winzozz... sempre se non diventa un impegno che porta via troppo tempo!


saluti
Andrea
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