Linuxtrent: Re: R: Re: profitti SIAE sul sw libero
- From: Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Sat, 13 Oct 2001 09:42:51 +0200
Andrea Gelpi wrote:
>
> E' vero che il regolamento all'art.5 comma1 parla di "fine di lucro",
> purtroppo però l'art. 5 comma 3 lettera c recita:
> "distribuiti mediante scaricamento diretto (download) e conseguente
> installazione su personal computer dell'utente attraverso server o
> siti Internet se detti programmi non vengono registrati a scopo di
> profitto in supporti diversi dall'elaboratore personale dell'utente
> , salva la copia privata"
Cavillo per cavillo leggo nel regolamento che il paragrafo da Te ricordato si
riferisce all'Utente che effettua il "download" allo scopo di installare il
programma sul proprio calcolatore; quindi potrei:
1) effettuare un (upload) detto in italiano "caricamento diretto" (è diverso
dallo scaricamento in quanto c'è la Volontà di chi possiede la copia in remoto
di trasferirla su di un'altro elaboratore. Visto che nel regolamento hanno
richiamato la parola (download) per meglio individuare il tipo di azione allora
mi sento di sostenere anche questa tesi; "upload" è diverso da "download";
cambia l'Attore che lancia il comando.
2) Posso effettuare "dowload" dalla Rete di Software di cui ho Diritto di fare
copie e distribuirle, fare CD-ROM che distribuisco senza scopo di lucro per
farmi della pubblicità, senza la conseguente installazione sui personal
computer in mio possesso; mi limito a depositare la copia senza installarla al
solo scopo di masterizzare.
3) Se poi scaricate e mettete SW di Linux aggiungere al CD la dicitura "questo
Software non può essere installato su personal computer ma unicamente su
elaboratori multiutente" (bella questa!, he he)
Sì, lo so che poi Le Forze dell'Ordine sequestrano tutto; ma se ciò accade
(questione di statistica) avete almeno degli argomenti con cui difendersi.
A parte tutto questo quel paragrafo del regolamento fissa dei criteri
arbitrariamente più restrittivi della norma e per questo penso sia impugnabile
se interpretato così come ricordato da Andrea.
ciaociao
Guido
>
> Ne ho parlato questa sera con l'avv.Monti che è molto perplesso in quanto la
> giurisprudenza ultimamente ha dato un significato molto ampio a "fine di
> profitto" intendendo con esso anche il godimento morale. Quindi concludeva
> Monti scaricare un file via Internet e metterlo su CD ricade nel "fine di
> profitto" e quindi non posso non bollinare.
>
--
ing. Guido Brugnara tel.+39(461)390804 fax.396028
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Strada della Pozzata, 41 www.leader.it/srl
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