Il costo credo sia più cha altro dato dal fatto di sperimentare / formare /
attività di help desk etc... Dovrebbero fare come in Francia, dove la
circolare del governo disponeva espressamente di devolvere agli sviluppatori
del SL il 5% di quanto risparmiato dalle licenze (e, da quanto si legge, la
cifra dovrebbe essere già notevole). Interessante la collaborazione tra
pubblica amministrazione e associazioni: pure la 'document foundation' si sta
evolvendo in quella direzione (specie dopo l'entrata di Monaco di Baviera), con
un potenziale enorme in termini di sinergie e continuità dei progetti. Il
risparmio di soldi è notevole, ma diventa anche secondario (pensando sia alla
sicurezza che alla creazione di qualche posto di lavoro).
Per il resto, penso si potrebbe, ad esempio, o scrivere su un giornale o
contattare direttamente qualche pubblica amministrazionerichiamando casi (come
quello di Monaco, ma non solo), presentando vari problemi, le normative etc...
la speranza è quella di giungere a dei progetti congiunti (ad esempio tutti i
comuni), per coinvolgere anche soggetti marginali che difficilmente potrebbero
fare da soli, dividere maggiormente i costi del progetto ed evitare problemi di
incompatibilità / condivisione dovuti a diversi formati di dati.
Paolo
On Tuesday, April 18, 2017 3:40 PM, Daniele Zambelli
<daniele.zambelli@xxxxxxxxx> wrote:
Il 18 aprile 2017 13:50, Marco Ciampa <dmarc-noreply@xxxxxxxxxxxxx> ha scritto:
http://www.comune.vicenza.it/albo/notizie.php/146680
29/04/2016 Computer comunali, al via la sperimentazione del sistema operativo
Zorin