On Saturday 24 March 2012 17:10:53 Stefano Cavallari wrote: > >> La granularità > >> a livello di file di git add, e più in genere la gestione manuale della > >> gestione dell'index le trovo assolutamente inutili. > > > > Questo lo pensavo anch'io all'inizio, ora invece apprezzo e uso > > tantissimo l'index e i tool per gestirlo. > > Anche qua, fammi un esempio :) Potrebbe servire un tutorial forse, brevemente ti dico che aggiungo modifiche parziali all'index mentre sviluppo (git add -i o git add -p). Ci sono dei workflow online interessanti, anche qui vale il principio "non pensare che cosa sia meglio per me", dammi la feature e se proprio non la volessi mi specifico git commit -a o mi faccio un alias che mi escluda l'index dalla vista. Un evoluzione dalla vita senza index ad una con index puoi trovarla qui [0], non è esattamente il mio workflow, ma è scritto meglio di quanto potrei scriverlo io in questa mail compreso le cose che citavo sopra: "... I got through my first four months of Git by pretending it was Subversion. [...] this mode of operation is that if you use “git commit -a” instead of “git commit“, you can ignore the index altogether. [...] So what’s the point of the index? Is it because Linus likes complicated things? " Ovviamente no... non credi ? Non hai veramente mai avuto il sospetto che un tool così popolare e usato da tanti hacker rispettabili (non serve che li elenchi, vero?) avesse lui "ragione" ? Non dico che debba questa essere una motivazione per una scelta, assolutamente no... (milioni di mosche mangiano....) ma forse per farsi venire un dubbio in più sì. > > Il risultato è che i miei commit e la mia history sono infinitamente > > più puliti, condizione necessaria per scoprire regression e per > > interagire con altri sviluppatori. > > Pienamente d'accordo che cambiare la history locale è molto utile, > infatti uso molto rebase e mq. > > >> Su hg c'è "hg serve" crea un semplice webserver out of the box da cui si > >> può pullare e navigare nella history e nei tree. [...] (e non ditemi di > >> usare github e simili, non è una soluzione). Ma sai che mi hai fatto scoprire un comando che c'è anche in git che ignoravo? $ git instaweb tira su un webserver alla porta 1234 usando lighthttpd (oppure altri httpd specificabili da cli tipo apache). Grazie della "fake missing feature" che si è trasformata in una dritta involontaria ! [0] http://osteele.com/archives/2008/05/my-git-workflow -- ESC:wq -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx