Re: [film] Fight Club

  • From: "Filippo Rapisarda" <cyfer@xxxxxxxxx>
  • To: <lano666@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 23 Oct 2003 20:05:05 +0200

Recenzione di Fight Club (che ho visto TROPPO tempo fa...):
"Un individuo dalla vita particolarmente opaca, incontra per caso un tizio
(brad pitt) che pare essere il proprio opposto: ha carattere, fascino,
ecc... Una sera, senza un particolare motivo cominciano a prendersi a
cazzotti, cosa che li soddisfa particolarmente. Lo scazzottamento attrae
molta gente, e in breve tempo in tutta l'america del nord compaiono fight
clubs, locali dove si organizzano questi combattimenti 'terapeutici', nei
quali i lottatori combattono non tanto per dominare l'avversario, ma per
entrare in contatto con la propria aggressività e senso di autoaffermazione
(proprio quello che manca a queste persone nella vita reale). Parallelamente
a queste vicenda si inserisce una strana storia a tre tra il protagonista,
l'amico (pitt) e una tizia che vede alternarsi i due pretendenti in uno
strano gioco a tre.
E poi? E poi il protagonista si rende conto che la situazione gli è sfuggita
di mano, che i fight clubs sono diventati una specie di organizzazione
criminale che compie atti sempre più criminosi in questo scenario di
aggressività che necessita di mezzi sempre più efferati per essere espressa
e controllata.
E poi c'è la sopresa: l'alter ego "disinibito" (Brad Pitt) del protagonista
non esiste, è una sorta di identità dissociata del protagonista, è tutto
dentro di lui... e poi vedetevi il finale!"

Il film è piuttosto originale sia per la trama che per il tema toccato,
l'aggressività e il combattimento, che se si affronta senza eccessivi
pregiudizi moralizzanti non può che creare nello spettatore un interessante
sentimento di ambiguità...

--
Filippo Rapisarda

"L'insegnamento giunge solo a indicare la via e il viaggio;
ma la visione sarà di colui che avrà voluto vedere."

Plotino


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