essendo le piante piccole non dobbiamo fare buche esagerate, è meglio il
piccone e con le zappe si risistema la terra. se c'è anche qualche vanga
comunque non guasta. la vanga spesso produce buche che lateralmente
compattano la terra. invece ci serve terra solidale ma non troppo
compattata per questo il piccone è il top.
Il giorno mar 5 nov 2019 alle ore 14:30 simone drudi <simo84-@xxxxxxxxxx>
ha scritto:
Marco, non ci farebbero comodo delle vanghe invece dei picconi? Sia per
fare la buca sia per rimetterci la terra...
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-------- Messaggio originale --------
Oggetto: [gruppoambientecasetta] Re: Suggerimento di lettura
Da: Marco Ascione
A: gruppoambientecasetta@xxxxxxxxxxxxx
CC:
Francesca, decespugliatore con lama va bene, io ho pure quello con filo.
servono: 3-4 zappe, 3-4 picconi, 3-4 rastrelli, qualche bustone. essendo
piante piccole il tutore non serve, peraltro i tutori alti (spesso se ne
vedono più alti delle piante tutorate) non servono a granché se non ad
irrigidire la struttura. per i tornelli faccio ordine io nei prossimi
giorni. per il resto ci siamo. appuntamento la mattina a casetta ok, poi ci
spostiamo lì.
daje
Il giorno mar 5 nov 2019 alle ore 13:02 Francesca Zanza <
dmarc-noreply@xxxxxxxxxxxxx> ha scritto:
Grande, grazie Marco.
Lina, stampo io il depliant che hai preparato, è veramente molto bello.
Possiamo segnalare la festa Ape, con il percorso arboreo che faremo.
Marco, decespugliatore a lama o a filo? Mi fai una lista di quello che
potrebbe servire?
Baci a tutti.
F
Il lunedì 4 novembre 2019, 17:56:28 CET, Marco Ascione <
marco.ascione@xxxxxxxxx> ha scritto:
A proposito di ambiente, antropocene e del lavoro che vorremmo
intraprendere vi segnalo questo libro:
https://www.treccanilibri.it/catalogo/la-terra-la-storia-e-noi/
Lo sto leggendo in questi giorni e mi pare colga il segno in diversi
punti molto interessanti.
L'evento "antropocene" viene scandagliato in traiettorie storiche
dimenticate e taciute. Una lettura che aiuta e non poco. Considerato che il
tema "ambientale" è stato e viene tutt'oggi affrontato spesso e volentieri
senza nessuna analisi sui poteri in gioco. Una grande narrazione
autoassolutoria dell'umanità inconsapevole che grazie agli scienziati si
sarebbe finalmente risvegliata.Come se le attività di saccheggio e
devastazione perpetrate dalla nascita del capitalismo industriale in poi
non avessero nomi cognomi e geometrie di potere molto precise e complesse.
Insomma non mi dilungo ma ve lo consiglio, magari appena lo terminerò ne
scriverò una recensione da condividere.
saluti
Marco
