[FLUG] Articolo comparso sulla moretta numero 1 anno 2

  • From: Gecco th Ruled <gecco@xxxxxxxxxxxx>
  • To: fanolug@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 01 Feb 2003 22:55:24 +0100

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la prossima volta lo scannerizzo...
leggete, e riflettete


NON C`E` POSTO PER IL VOLONTARIATO
Le associazioni sono senza una sede: storia di beffe e indiffereza

Vari comuni della nostra provincia, anche molto piu- piccoli di Fano,
hanno da tempo riconosciuto l`importante ruolo delle organizzazioni
della societa` civile, e ne sostengono l`attivita` destinando loro
alcuni edifici e locali pubblici da adibire a sedi.
A Fano, invece, la situazione non si sbroglia, nonostante da anni ci sia
una continua e pressante richiesta da parte di numerose associazioni e
nonostante da altrettanti anni l`Amministrazione continui ad aimpegnarsi
a risolvere il problema.
Gli amministratori della cita` non perdono occasione per lodale
l`operato dell`associazionismo e del volontariato, non solo perche`
rappresentano un bacino elettorale, ma sempre di piu` perche`, dato il
progressivo smantellamento dello stato sociale e il taglio alle finanze
pubbliche, il cosidetto terzo settore (volontariato, associazionismo e
cooperazione sociale) rappresenta una ciambella di salvataggio a cui
affidare i servizi alla persona che l`ente pubblico non riesce piu` a
garantire. Eppure nella nostra citta` la richiesta di sedi sta
diventando una vera e propria odissea (o farsa).
La passata Amministrazione aveva addirittura indetto un bando per
rilevare quante e quali associazioni avessero bisogno di spazi. A quel
bando risposero decine e decine di organizzazioni, dopo di che tutte le
carte furono riposte in un cassetto, da cui non uscirono piu`.
Allo stato attuale le diverse associazioni di Fano si trovano molto
diverse tra loro. In tempi passati una parte e` riuscita ad ottenere
dall`amministrazione alcuni spazi pubblici, mantenendo nel tempo il
privilegio. Alcune associazioni collegate alla Chiesa utilizzano spazi
messi a disposizione dalla Curia. C`e` poi un gruppo di associazioni
alloggiate in un appartamento in vicolo Gallizi, appartamento privato
che costa all`amministrazione una considerevole cifra in affitti. Ma le
stesse associazioni giudicano inadeguate  la sede, perche` l`edificio e`
fatiscente e richiederebbe un restauro. In ogni casoi dovranno
lasciarlo, dato che il proprietario ne ha richiesto la possibilita`. Ci
sono, poi, associazioni i cui sono mettono mano al portafoglio e si
tassano per pagare un canone di locazione. La spesa e` spesso
insostenibile e sottrae risorse agli scopi sociali. Infine, c`e` una
folta schiera di associazioni che uno spazio proprio non ce l`ha. Cosi`
soci e volontari si ritrovano in appartamenti privati, in locali
pubblici, oppure sono costretti ad un prenne pellegrinaggio, chiedendo
in prestito spazi ad altre organizzazioni piu` fortunate.
Chi ha letto il primo numero del nostro mensile ricordera` che
pubblicammo una proposta, sottoscritta da numerose associazioni:
realizzare una "Casa delle Culture". Cioe` uno spazio pubblico da
destinare a sede per le associazioni. Le associazioni firmatarie
proponevano la vecchia scuola di Sant`Orso. L`amministrazione rispose
che era indisponibile, promettendo ancora una volta di individuare una
soluzione diversa. Dopo ulteriori pressioni, si decise di destinare a
questo scopo locali che un tempo ospitavano il Laboratorio di biologia
marina, sopra al mercato ittico all`ingrosso. Le associazioni che
avevano frimato l`appello restarono in attesa di comunicazioni
ufficiali. Invece, passato altro tempo, si e` scoperto che l`assessore
al patrimonio Gian Bruno Auspici e il sindaco, anziche` seguire un
procedimento trasparente e democratico, avevano deciso di affidare le
stanzedisponibili ai primi che si erano presentati alla porta, che in
tutta evidenza erano meglio informati sulla disponibilita` di spazi
rispetto agli stessi firmatari del progetto "Casa delle Culture". Le
stanze sono state assegnate alle associazioni di areonautica militare e
carabinieri, oltre che a una tv privata.
L`ennesima beffa ha portato alcune associazioni, il 19 dicembre, ad
occupare in modo simbolico il consiglio comunale, impedendo ai
consiglieri di iniziare i lavori per alcuni minuti. Nell`occasione il
sindacato si e` impegnato per l`ennesima volta a individuare spazi da
adibire a sedi: chissa` che l`avvicinarci delle elezioni non
contribuisca al miracolo.
Tutta questa vicenda e` ancora piu` tragica se si pensa che
l`Amministrazione ha un patrimonio immobiliare su cui sembra impossibile
avere informazioni chiare. E alcuni di questi edifici cadono in malora.
Basti il solo esempio di Casa Bartoli, una casa colonica in zona Trave,
disabitata da tempo. Anni fa alcune associazioni l`avevano individuata
come possibile sede e luogo per attivita` sociali, dichiarandosi
disponibili a farsi carico del lavoro manuale per ristrutturala.
L`operazione, allora, non sarebbe costata molto. Oggi l`edificio e`
diroccato e per renderlo utilizzabile servira` un costosissimo
intervento strutturale.

CAMBIANO I BILANCI, NON I RISULTATI

Venerdi` 20 dicembre 2002, il comune di Fano ha convocato i
rappresentanti delle associazioni per discutere il `Documento di
indirizzo per la predisposizione del bilancio 2003`.
La questione degli spazi sociali non e` contemplata, anzi, l`unico
paragrafo che citi l`associazionismo e` questo: "Occorre agevolare
l`integrazione dei vari momenti sociali, circoscrizioni, associazioni di
immigrati; e` un percorso concreto che, oltre a migliorare la qulita`
della vita e` capace di dare risposte al presidio del terrtorio e ad
affermare sicurezza. L`obiettivo del prossimo anno e` quello di
consolidare l`integrazione operativa con le altr forze dell`ordine,
estendere i servizi di presidio del territorio, incentivare l`attivita`
preventiva con i corsi di formazione rivolti soprattutto ai giovani".
Crediamo che cultura civile e interculturalita` siano da valorizzare
incrementare come basi per uno sviluppo sociale del territorio fanese,
per questo facciamo appello all`Amministrazione che promuovono questi
valori a Fano, uno spazio da gestire in comune per le aloro iniziative,
per le iniziative della cittadinanza e rivolte a tutte/i.
-- 
<Gecco> quando ti troverai per lavoro chiuso in
 una stanzetta senza nulla tranne il tuo portatile
 e nethack, vedrai quanto e` divertente.

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