[eleutheros-it] Fwd: Re: Mons. Pompili

  • From: don Paolo La Terra <paolo.laterra@xxxxxxxxxxxxxx>
  • To: eleutheros-it@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 12 Nov 2009 23:19:54 +0100

Vi inoltro il messaggio che avevo mandato senza successo ieri.
Buona notte.
Padre Paolo

Inizio messaggio inoltrato:

Da: don Paolo La Terra <padrepaolo@xxxxxxxxx>
Data: 11 novembre 2009 23:49:51 GMT+01:00
A: eleutheros-it@xxxxxxxxxxxxx
Oggetto: Re: [eleutheros-it] Re: Mons. Pompili

Carissimi,
esco dal mio forzato letargo per inoltrarvi questa mail, che riguarda sia il convegno di cui si sta parlando in lista che il colloquio con Mons. Pompili. Da notare l'insistenza sul copyright e sulle sue violazioni, con particolare enfasi sulle conseguenze economiche. Ritengo che far conoscere e promuovere il SL e l'uso della licenza CC all'interno della Chiesa sia ormai improcrastinabile. Per quanto riguarda la lettera, io sottolineerei la diretta consequenzialità tra SL e licenza CC (a maggior ragione per la Bibbia) e il testo del messaggio di quest'anno della giornata delle Comunicazioni sociali (1):

"Molti benefici derivano da questa nuova cultura della comunicazione: le famiglie possono restare in contatto anche se divise da enormi distanze, gli studenti e i ricercatori hanno un accesso più facile e immediato ai documenti, alle fonti e alle scoperte scientifiche e possono, pertanto, lavorare in équipe da luoghi diversi; inoltre la natura interattiva dei nuovi media facilita forme più dinamiche di apprendimento e di comunicazione, che contribuiscono al progresso sociale".

E ancora, in modo ancora più determinante:

"Queste reti possono facilitare forme di cooperazione tra popoli di diversi contesti geografici e culturali, consentendo loro di approfondire la comune umanità e il senso di corresponsabilità per il bene di tutti. Ci si deve tuttavia preoccupare di far sì che il mondo digitale, in cui tali reti possono essere stabilite, sia un mondo veramente accessibile a tutti. Sarebbe un grave danno per il futuro dell’umanità, se i nuovi strumenti della comunicazione, che permettono di condividere sapere e informazioni in maniera più rapida e efficace, non fossero resi accessibili a coloro che sono già economicamente e socialmente emarginati o se contribuissero solo a incrementare il divario che separa i poveri dalle nuove reti che si stanno sviluppando al servizio dell’informazione e della socializzazione umana".

Dopo aver letto queste parole del Papa ci vuole coraggio a difendere ancora il copyright tradizionale! Un caro saluto a tutti, ringraziandovi per il prezioso lavoro che state portando avanti e sperando di poter emergere più spesso dall'apnea in cui mi trovo attualmente.
Padre Paolo


(1): http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/ communications/documents/hf_ben-xvi_mes_20090124_43rd-world- communications-day_it.html


Da giovedì a domenica prossimi la Commissione episcopale europea per i media affronterà i temi legati alla rete e alla comunicazione della Chiesa nell'era della multimedialitàVescovi a lezione da un cyber- pirata in Vaticano i segreti del web 2.0Ci saranno anche un esperto di violazioni informatiche, un agente Interpol
rappresentanti di Facebook, Google-Youtube, Wikipedia e blogger

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Il Vaticano su YouTube

CITTA' DEL VATICANO - Vescovi europei a lezione da un pirata informatico. E' quello che accadrà nei prossimi giorni in Vaticano. Il o aprirà ai monsignori le porte del web. Insieme a lui un rappresentante dell'Interpol parlerà della cyber- criminalità e delle violazioni del copyright. Non mancheranno, poi, i rappresentanti della rete sociale Facebook, del motore di ricerca Google-Youtube, del microblogging Identi.ca e dell'enciclopedia Wikipedia (attraverso un rappresentante dell'associazione Wikimedia France).

Si svolgerà infatti da giovedì a domenica prossimi, presso l'Aula del sinodo vecchio in Vaticano, l'assemblea plenaria della Commissione episcopale europea per i media sul tema "la cultura di internet e la comunicazione della Chiesa".

L'assemblea, composta da circa cento delegati delle conferenze episcopali europee, è chiamata a verificare il rapporto tra il lavoro multimediale e la missione pastorale, discutendo delle implicazioni della rivoluzione tecnologica soprattutto nella vita delle giovani generazioni. Per i religiosi una sfida che offre anche grandi potenzialità: attraverso il web la Chiesa può tradurre e veicolare il messaggio cristiano ben oltre i canali tradizionali.

Il coordinamento delle conferenze episcopali europee in un comunicato rileva che "la web generation è certamente quella che più risente in senso positivo e negativo della pervasività di internet nella loro vita". Per questo nel corso delle giornate di studio un sociologo aiuterà i partecipanti a comprendere il rapporto che i giovani hanno con la rete. E non solo: provare a conoscere il mezzo significa anche entrare nelle sue zone d'ombra. "Su internet - si legge ancora nel testo - esiste un'altra cultura, parallela e ignorata per lo più dalla Chiesa, ma non dai patiti d'informatica. E' il mondo degli hackers. Attraverso la testimonianza di un giovane hacker svizzero e di un responsabile dell'Interpol per la lotta alla cyber-criminalità i partecipanti tenteranno di capire questo altro mondo. Sarà l'occasione anche per capire come sia possibile difendersi in caso di attacchi, ma anche di vedere il limiti tecnologici e legali di internet".

Tra i delitti maggiormente commessi dagli internauti, rilevano infatti vescovi europei, c'è la violazione del copyright. Anche per la Chiesa questa realtà ha delle conseguenze. Esperti nel campo della giurisdizione europea sul copyright e la protezione dei dati, informeranno l'assemblea della legislazione in vigore in Europa e sugli strumenti giuridici a disposizione. Insieme al fondatore dell'istituto indipendente "Religioscope", l'assemblea cercherà poi di verificare come internet cambia anche le pratiche religiose in particolare tra i cristiani.

L'incontro verrà animato da Pierre de Barrique de Montvallon (detto Piem), famoso vignettista, conosciuto per i suoi disegni umoristici su La Croix, le Figaro e Point.
(10 novembre 2009)


Il giorno 11/nov/09, alle ore 21:04, Salvatore Schirone ha scritto:

Io non credo che se aspettiamo ancora molti giorni, il passare del
tempo giochi a nostro vantaggio :-)

si bisogna fare presto!

Se qualcuno vuole darci una occhiata...

ho visto e mi sembra ok, del resto non mi sembra che come utente possa
interveniere per correggere
e/o integrare il testo ...

(visto come sta andando, mi viene da pensare che la lista sarebbe un
posto migliore per avere in tempi brevi un documento condiviso, visto che le email le leggiamo per forza, invece andare sul sito, loggarsi ecc
bisogna farlo apposta - spero di essere smentito!)

forse ci abbiamo già provato ...

comunque, ripeto, per me il testo va già bene ... solo una cosa:
ma dobbiamo anche chiede una autorizzazione a utlizzare già da subito il testo in un nostro database? o ci dobbiamo limitare a consigliare la licenza CC?

ciao
salvatore



--
Salvatore Schirone
responsabile FLC
www.laicicarmelitani.org

sito personale: http://www.schirone.it
mail: schirone@xxxxxxxxx



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don Paolo La Terra
RAGUSA
padrepaolo@xxxxxxxxx




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