vi copio la catena che è arrivata a me e sotto la risposta ricevuta da UfficioStampa,Remailer,MILANO,ITALIA <UfficioStampa@xxxxxxxxxxxxx> Subject: Lettera a Nestle' per indennizzo richiesto all'Etiopia Avete mangiato il panettone Motta per natale? Bevuto l'acqua San Pellegrino? Scartato i Baci Perugina? La Nestlé, titolare dei marchi citati, ha richiesto all'Etiopia , il paese più povero del mondo, 6 milioni di dollari. Si tratta di un indennizzo per l'esproprio di 30 anni fa verso un'azienda tedesca, diventata proprietà Nestlè proprio come Motta, Buitoni e Perugina in Italia. Sarebbereo tra gli 11 e i 15 milioni, gli Etiopi che rischiano di morire di fame nei prossimi mesi e la Nestlé che è la multinazionale leader del settore alimentare, già più volte sotto i riflettori per cause poco nobili, chiede i "suoi" soldi. Dopo le proteste dei consumatori di mezzo mondo il credito è stato ridotto a 1.5 milioni di dollari, ma non può bastare. Il giornale mensile *Tra Terra e Cielo* e la newsletter L'APPUNTALAPIS hanno lanciato la Campagna "Nestlè Cancella il Debito dell'Etiopia" ci chiedono di inviare la seguente lettera alla Nestlè all'indirizzo: ufficiostampa@xxxxxxxxxxxxx e di trasmettere copia di carta anche al tuo negozio/supermercato alimentare di fiducia perché la trasmetta ai propri fornitori. N.B. Dall'elenco è stato tolto l'Olio Sasso, ceduto in questi giorni da Nestlè. LETTERA: c.a. ufficiostampa@xxxxxxxxxxxxx c.c. lettera@xxxxxxxxxxxxxxxxx Oggetto: ==Nestlè=Cancella=il=Debito=dell'Etiopia=== Spett. Società Nestlè, L'Etiopia sta letteralmente morendo di fame per una carestia in atto. Nell'ultimo anno è piovuto due volte. Secondo il premier etiope Zenawi sarebbero tra gli 11 e i 15 milioni gli Etiopi che rischiano di morire di fame nei prossimi mesi. Sono lieto/a che, in seguito alle proteste dell'opinione pubblica mondiale, la vostra società abbia ridotto le richieste nei confronti dell'Etiopia da 6 a 1,5 milioni di dollari il credito di 30 anni fa, è stato acquistato da Nestlè insieme ad una società tedesca. Chiedo la riduzione a zero del vecchio debito. Fino a quando non avrò notizia della cancellazione integrale del debito dell'Etiopia, non comprerò più i seguenti generi alimentari prodotti o distribuiti dalla vostra società e di altri eventuali di cui verrò a conoscenza. Acque minerali: Fiuggi, Levissima, Limpia, Panna, Pejo, Perrier, San Bernardo, Recoaro, San Pellegrino, Vera Alemagna After Eight Al 1110 Alfaré Alsoy Antica Gelateria del Corso Baci Beltè Berni Buitoni Cereali Nestlé Cheerios Chino' Friskies Fruit Joy Fruttolo Galak Gran Dessert Guigoz KitKat King Kneipp La Cremeria LC1 Le Ore Liete Lion Locatelli Maggi Mio Motta Nativa Nescafé Nesquik Nestea Nestlé Nidina Orzoro Perugina Polo Quality Street Smarties Spumador Surgela Vismara Vi prego di comunicarmi eventuali vostre decisioni in merito tramite email, i vostri negozi o la stampa. Cordialità, Nome, cognome, indirizzo e-mail Subject: Risposta Nestlé al caso Etiopia Grazie per averci contattato, in risposta al suo messaggio le inoltriamo la posizione di Nestlé in relazione al caso Etiopia. NESTLÉ DESTINA I PROVENTI DEL RISARCIMENTO IN SOCCORSO DELLA CARESTIA IN ETIOPIA Vevey, 22 gennaio 2003 - Le trattative di risarcimento tra le autorità etiopi e Nestlé Germania, sotto l'auspicio di MIGA (Multilateral Investment Guarantee Agency) della Banca Mondiale, sono in via di risoluzione. Il 15 gennaio Nestlé Germania ha comunicato a MIGA l'approvazione dell'offerta di circa 1,5 milioni di dollari a titolo di risarcimento per l'azienda di sua proprietà, confiscata da un precedente regime e venduta successivamente dal Governo ad un investitore privato nel 1998. Come preannunciato dal CEO Peter Brabeck-Letmathe, Nestlé non è interessata a riscuotere denaro da un Paese che si trova ad affrontare un periodo di carestia; ha deciso, quindi, di destinare immediatamente i proventi del risarcimento all'obiettivo di alleviare la fame della popolazione etiope. Indipendentemente dalla richiesta, Nestlé sta esplorando altri modi per fornire assistenza alla soluzione del problema della carestia in Etiopia. Infatti, una delegazione di alti dirigenti Nestlé si trova in questi giorni in Etiopia per individuare, insieme con il Governo e le organizzazioni umanitarie, altre possibili modalità di aiuto. Nel 1975, il Governo etiope in carica espropriò tutte le aziende a partecipazione straniera. Tra queste era annoverata ELIDCO (Ethiopian Livestock Development Company), di cui il Gruppo Schweisfurth (Germania) possedeva la partecipazione di maggioranza. Le trattative con la Commissione etiope per l'Indennizzo iniziarono nel 1978. Nell'agosto del 1998, ELIDCO fu venduta dal Governo etiope a una società locale privata per l'importo di 8,73 milioni di dollari. Nestlé acquisì il Gruppo Schweisfurth nel 1986 e, in qualità di successore legale, ereditò anche la richiesta di risarcimento nei confronti del Governo etiope. Nel 2001, le autorità locali decisero di risolvere la controversia con l'aiuto di MIGA, al fine di trovare il modo di attirare in Etiopia nuovi investimenti stranieri. <<...OLE_Obj...>> -- Prendi GRATIS l'email universale che... risparmia: http://www.email.it/f Sponsor: Viaggiare in aereo spendendo poco non è un sogno perchè Sterling fa dei tuoi sogni realtà, clicca subito Clicca qui: http://adv2.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=1227&d=23-1 Per (de)iscriversi spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:dumbo-request@xxxxxxxxxxxxx HomePage/Archivio lista //www.freelists.org/cgi-bin/list?list_id=dumbo