"Dunque, io non mi ricordo chi sono, su questo non ho dubbi, ma Chichen itzà è
un importante complesso archeologico maya che si trova qui in Messico, nel nord
della penisola dello Yucatan, credo, forse dobbiamo andare la, ma non so come
troveremo un passaggio" in quel momento guardò Andrey a terra vicino a quel
mezzo di fortuna, molta fortuna, che avevano trovato.
Intanto con la coda dell'occhio vide la presenza massiccia di Cyb, con la
cavalleria, e fu indecisa se tornare a svenire di nuovo o affrontarlo
direttamente.
Svenire le sembrò la soluzione più conveniente, ma per non affrontarlo avrebbe
dovuto passare i prossimi ventanni svenuta, non era un tipo che mollava l'osso.
Confessare di essere stata lei a dimenticarsi delle armi? No, decisamente
pericoloso anche quello.
Il vomito, il mal di testa, il chip, il collegamento neuronale con Mr. come si
chiamava? Ecco appunto, quella era l'unica soluzione possibile che le avrebbe
salvato il "culo" per qualche ora ancora, forse.
Intanto si girò attorno per cercare un arma, con tutto quel casino ce ne doveva
essere per forza una li attorno, il porto d'armi non ce l'aveva ma la sapeva
usare, mica per niente il suo primo e morto amore la chiamava *la ragazza con
la pistola*.