Logan aveva fatto un cenno con una mano agli altri come ad indicare che
andava bene, qualunque cosa avessero deciso di fare. La verità è che non
aveva sentito un benemerito cazzo di quello che avevano detto, poiché suo
padre gli stava facendo uno shampoo attraverso il telefono. Tutto era
iniziato quando lo aveva informato di essere arrivato dove doveva essere,
ma che aveva dimenticato da chi doveva andare e soprattutto cosa doveva
fare.
"Ti sei rincoglionito, per caso?" la voce di Keiji era passata dal basso al
soprano in una frazione di secondo "Una cosa ti chiedo di fare e pure
quella non sei capace di portare a termine? Da Joe Mezza Tacca, al Marco
Polo. E' tanto difficile da ricordare?"
"Ho avuto un inconveniente tecnico." si era giustificato Logan.
"Mi hai distrutto un aereo, cazzo. Io non lo chiamerei inconveniente"
l'acuto avrebbe potuto frantumare di certo un cristallo di Boemia, se ce ne
fosse stato uno nel raggio di un chilometro.
"Hai rischiato di perdere il tuo unico erede." Logan sapeva che buttarla
sul sentimentale non sarebbe servito, ma ci provò lo stesso.
"Me ne sbatto il cazzo. Posso sempre adottarne altri tre." sbuffò l'altro
cercando di calmarsi.
"Si, anch'io ti voglio bene." Logan fece finta di cacciarsi due dita in
gola e roteò gli occhi al cielo. Con la coda dell'occhio seguì lo
spostamento della pattuglia cercando di tenere un profilo basso.
"Se non temessi che tua madre si rivoltasse nella tomba verrei li a
prenderti a calci in culo." Keiji emise un altro sbuffo degno di una teiera
in ebollizione "Invece mi limiterò a chiederti che ti serve."
"Un posto decente dove darmi una sistemata, un cambio d'abiti adatto,
credenziali adeguate, un ettolitro di birra e la katana di Yamazaki." Logan
lo disse tutto d'un fiato, prima che il vecchio cambiasse idea.
"Tu vuoi proprio morire giovane." fu la risposta che ricevette dopo un
interminabile minuto di silenzio. Il che voleva dire che almeno la katana
doveva proprio scordarsela.
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Baci
Luisa
"I stand alone..."
"God knows youre lonely souls..."
"Ho perduto la parte Immortale di me stesso... e ciò che rimane è solo la
Bestia..." [ Otello - Atto II - Scena iii ]
