Un casinò, luogo non precisato, data attuale, momento attuale.
DG
Il fumo era artificiale. I suono, le luci, i colori, era tutto artificiale
e ben mixato per creare un'atmosfera intrigante da vecchio casinò degli
anni '30. Almeno in quella sala, perchè quella accanto era destinata a
personaggi meno nostalgici e gli stessi effetti ricreavano l'atmosfera
tipica di una città futuristica in cui le cameriere e le entreneuses
abbandonavano i nostalgici completini che dovevano ricordare la Fancy New
York di Lucky Luciano, comprendosi di abiti che le facevanmo sembrare gli
androidi del best seller "Ma le cyberpecore contano gli androidi?" di
Philip Dick III.
Il tavolo della roulette francese emetteva un rumore metallico del tutto
falso, dato che la pallina era un ologramma controllato da un sofisticato
sistema collegato alla First Dutch Orbital Bank, che dalla sua stazione
orbitale garantiva il debito di tutte le sale da gioco e di tutte le banche
private mondiali.
Un tizio vesitito come un newyorkese in vacanza con camicia a fiori e
giacca a scacchi, cappellino da portoricano (che pareva avesse rubato a
Nesky) e sigaro dell'Honduras stretto tra i denti tirava i dadi al
baccarat, una mano sul culo di una ragazza e la proiezione olografica delle
possibilità e probabilità nel globo oculare. Rideva sguiatamente.
<<Hey, Joe, abbiamo un problema...>> Un tizio pettinato con lo sperma di un
alligatore, dietro di lui, bisbigliò all'orecchio del capo.
<<No, coglione, tu hai un problema se non mi esce un 7. Che non avrò i
soldi per pagarti la puttana.... AHAHAHAHAHAHA!>> Tutti risero falsamente.
<<Chichen Itza.>> insistè Johnny Sperma dietro di lui, le mani computamente
abbracciate sul ventre e l'espressione del suddetto alligatore nel taschino
del gessato.
Joe si girò, passandosi il sigaro da un lato all'altro della grossa bocca
carnosa e macchiata di tabacco:<<Cosa?>> Era una domanda senza stupore.
<<E' saltato tutto per aria. >>
<<Ribelli? Incidente? O...>>
<<O, Mr. Joe.>>
Joe si accigliò, lasciò le chiappe della ragazza e incrociò le braccia:
<<quegli sfigati?>>
<<Forse. Credo che qualcuno abbia schiacciato il bottone. Forse loro, forse
... ahem... "La Signora">>
<<"La Puttana Coi Tacchi a Spillo".>> Gettò via i dadi con disgusto. E uscì
un sette. Tutti salutarono con applausi il tiro, Joe si girò, fissò gli
occhi traslucidi del croupier, abbozzò un sorriso: <<E adesso paga! Mr. Joe
Vince Sempre!>> Sorrise. La ragazza, la guardia, il croupier e metà dei
rpesenti pensarono all'unisono la medesima cosa: vorrei strizzargli le
palle fino a vedere la merda schizzargli fuiori dalle orecchie.
I due si fermarono vicino ad una slot machine: <<I nostri stronzetti?>>,
chiese mr. Joe.
<<Non sappiamo. abbiamo una traccia della succhiacazzi con la macchina
fotografica.>>
<<...quindi?>>
<<Sembra collegata ad un terminale portatile. abbiamo decriptato il
segnale. Io credo... I tecnici credono che abbiano il virus, e... ahem...>>
Joe era rigido, ma non tradiva nervosismo, era il perfetto cattivo dei
vecchi films, il cattivo della CIA: <<Vuoi che te lo meno un pò, per farti
finire la frase?!>> Joe non sorrise e probabilmente l'avrebbe fatto
spalmandosi prima la mano di acido muriatico.
<<Forse anche l'antivirus. Altrimenti dovrebbero essere morti. Non sappiamo
nulla degli altri, ma almeno Barbie Fotografa è salva e abbastanza sana da
interfacciarsi, violare l'ICE della 7SP e ... restare collegata e SENZA
protezione. Quindi, la 7SP a Chichen itza è probabilmnente KO.>>
Joe sorride: <<E siccome la reginetta di cazzate del liceo non ha certo
fatto tutto da sola, anche gli altri sono vivi. O almeno qualcuno.>>
<<Signore, forse dovremmo contattarli.>>
<<Cristo, ma ti sei pettinato anche i neuroni con quella merda che metti in
testa?!?!? MA CERTO CHE DOVREMMO CONTATTARLI, COGLIONE!>>
Mr Joe si girò plasticamente: la sua stazza e l'aspetto goffo e molliccio
tradivano una notevole agilità e fluidità dei movimenti. Appena di spalle
si fermò, piegò stranamente gamba e schiena e mollò un peto epocale. Se ne
andò dalla sala da gioco ridendo sguaiatamente.
NDG Chichen itza, un'ora dopo.
Logan sorrideva respirando sempre più lentamente al tedesco. l'antivirus in
circolo stava rallentando il battito contrastando la febbre e abbassando la
temperatura corporea.
Il tedesco passò lo sguardo terrorizzato su tutti, reggendosi il
moncherino: <<Non lo so. E' Zona Franca. Come Singapore e Istanbul, lo
sapete... si traffica in un pò di tutto. In particolare... chimica...
biologia... cure, ecco... e opere d'arte.>>
Logan sorrise a tutti gli altri, senza parlare stava dicendo con gli
occhietti furbi "COGLIONI". Logan aveva un talento nascosto: farsi amare
dal prossimo. Appunto, dal prossimo, quello attuale preferiva ammazzarlo.
ANDREY ICE PUPPETS
Caricare millemila chili di ciccia-armi-impianti sulle spalle non fu roba
da poco. Ma Ice, il cui unico neurone ultimamante funzionante si era
riposato a dovere dalle precedenti fatiche, decise di premere il pulsante
grigio sporco di sangue sulla parete di fondo, da dove erano arrivati. le
porte dell'ascensore si aprirono. Ice sorrise come un bambino davanti ad un
gelato spalmato sulle tette dell'amica della sorella maggiore: <<Signori...
si sale!>>
Andrey rispose al sorriso, e in un attimo di rilassetezza scosse il capo:
<<Diavolo... te lo riparo a gratis quell'affare!>> Era una battuta, ma Ice
si segnò il credito.
NDG
La strada la sapete, siete da dove siete arrivati, nella torre di alluminio
in mezzo al campo, invaso di cadaveri, davanti alla piramide. X Molok, vedi
la cartina allegata :D. Non vedete la zona dell'esplosione a causa delle
tende e della piramide, vedete del gran fumo nero, ricordate che avete
sentito le esplosioni ma non sapete cosa è successo: lo sa Domina e
presumibilmente Pauline.
DG
PAULINE DOMINA
Tlick.
La valigetta scatta. Si apre appena appena. L'oscurità del tunnel è
illuminata da una fioca luce di cortesia che arriva da dentro. Ci sono
delle fiches di gioco. Una DocBones carica di liquido.
Dei chip criptati, illeggibili sul momento. Verrebbe da credere che
contengano il segreto meglio custodito del mondo, la ricetta della cocacola
(o quella della Nuka Cola), la password dei conti correnti di Trump, oppure
il footage originale di Roswell... E fialette, tre, di antivirus. o di
virus, per quanto ne sa Pauline: <<Dom, ti posso salvare, posso salvare
tutti noi! Più o meno tutti...>> Sospira nel buio Pauline.
NDG
e ora...
Radio, Panama, Logan: -Le gabbia stanno cedendo. Visibilmente.
1. restate, vi appoliate in alto e iniziatre a sparare?
2. ve la date a gambe levate, tipo "capitani coraggiosi un'altra volta?"
3. intavolate una partita a scopone scientifico?
4. sparate al tedesco, ve lo portate a dietro, o lo usate in altra maniera
creativa?
Andrey, Ice, Puppets
Avete tutti delle radio, ricordate di averle prese al posto di blocco:
1. comunicate cosa succede lassu'?
2. cercate Dome e Pau?
3. date retta ad ice e riparate il laptop in cerca di utili informazioni?
4. siete guariti... avete il materiale di Andrey... un laptop... affanculo
quelli lì, radio che spara a cazzo, Panama che ti sta sul cazzo, Logan...
beh, pazienza, la vita è dura... e ve ne andate a braccetto? In fondo,
siete vivi e con un forse tesoro...
Pauline, Domina
Davati a voi c'è l'aria aperta, Pauline sta... sta meglio, ha i sieri, ha
il suo piccolo tesoro...
1. spari una docbones a domina, qualsiasi cosa ci sia dentro?
2. cambi la fila nella docbones?
3. lasci Domina, vi siete volute bene, ma in fondo... c'è sempre Cyb da
salvare :D
4. torni indietro dai tuoi amici, poverini, e dopo avere vaccinato il mondo
intero ti ritiri sulle alpi di Lodi a giocare ad Heidi e Peter?
5. ...contatti mr. Joe?!
Kalifornia City, Wong Sushi Camper
<<Wong, dammi dei taglierini. 4.>>
<<....?!>>
<<No, due e due, quattro!>>
<<....!!!!>>
<<Ecco bravo.>>
<<pare che non cerchino killer, negli annunci sui giornali, vero, Deck?>>
Il vecchio si siede giffamente accanto a lui, poi si rivolge a Wong: <<E
una birra per il mio amico.>>
Decky non si gira nemmeno: <<Sono arrivato libero. me ne andrò libero?>>
Il vecchio: <<Decky, non sono della poliza, io. Ho un lavoro. Per te.>> la
voce catramosa come il vino che offre Raven.
Decky guarda le foto sullo schermo: <<hanno l'aria di essere dei coglioni.
Questa è figa. Questo sembra pericoloso. l'Ho visto in giro. Aveva una
sorella, o sbaglio?!?>>
<<Più o meno.>>
<<Paghi?>> Chiede Decky tuffandosi sui taglierini.
<<Pago.>>
Guarda il vecchio sogghignado: <<Che cazzata! Quando mai hai pagato?>>
<<E tu quando mai hai rifiutato un lavoro? AQlle fine, ci hai sempre
guadagnato. O non ci hai rimesso.>>
<<...stronzo...>>
Il vecchio d'un tratto sorride ameno: <<Amico, Decky, ci vuoi del curry nel
brodo....?!?>> Ed estrae dal cappotto una bustina trasparente con una
polverina gialla, sfoderando il sorriso di Natale. la mano ferma nel gesto
di versare la polverina gialla.
<<Ci penso.>>
<<Al lavoro?>>
<<No, a quello ho già pensato.>> Dice Decky, <<Penso al curry.>>
...
NDG
Con tanto amore, Cyb-01
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chichen itza dopo.png
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