Buongiorno,
per Vostra opportuna conosc enza.
Degna Milesi
Da: Isde Viterbo [mailto:isde.viterbo@xxxxxxxxx]
Inviato: mercoledì 9 marzo 2022 10:58
A: destinatari nascosti:
Oggetto: Lunedì 7 marzo 2022, la sezione Clean and Urban Policy della
Commissione europea (ENV.C3) ha incontrato l’Associazione medici per l’ambiente
- ISDE in merito all’inquinamento prodotto dal trasporto aereo
https://www.isde.it/isde-italia-incontra-la-commissione-europea-su-inquinamento-prodotto-dal-trasporto-aereo/
ISDE Italia incontra la Commissione Europea su inquinamento prodotto dal
trasporto aereo
Le Direttive europee in materia di salute, riduzione dell’inquinamento
dell’aria e dell’inquinamento acustico, prevedano e richiamino tutti gli Stati
membri ad azioni ed interventiper la riduzione
e la razionalizzazione del trasporto aereo
Lunedì 7 marzo 2022, in modalità online, la sezione Clean and Urban Policy
della Commissione europea (ENV.C3) ha incontrato l’Associazione medici per
l’ambiente - ISDE in merito all’inquinamento prodotto dal trasporto aereo.
All’incontro hanno preso parte per ISDE, il presidente dottor Roberto Romizi,
il professor Gianni Tamino, l’ingegnere Giuseppina Ranalli e la dottoressa
Antonella Litta; per la Commissione europea il dottor Vicente Franco e l’ing.
Marco Paviotti.
Il dr. Romizi ha fatto presente che da oltre 15 anni all’interno
dell’Associazione esiste un gruppo di studio specifico sul tema: "Il trasporto
aereo come fattore di inquinamento ambientale e rischio per la salute" e che il
29 ottobre 2016 ISDE Italia ha promosso a Firenze la I Giornata nazionale di
studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo.
Il convegno ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale quanto
dimostrato ormai da decenni di ricerca scientifica, ovvero che il trasporto
aereo contribuisce in modo rilevante ai cambiamenti climatici e che le
strutture aeroportuali, con le connesse attività, sono fonti consistenti di
inquinamento ambientale e rappresentano un rischio concreto per le popolazioni
residenti in prossimità degli aeroporti e per gli stessi lavoratori di questo
settore.
Il professor Gianni Tamino dell’Università di Padova, ha messo in evidenza il
notevole impatto del trasporto aereo sul clima, gli ecosistemi e quindi sulla
riduzione della biodiversità e come vadano perseguite, perché già realizzabili,
nel mondo e in Europa, forma alternative di mobilità a più basso impatto
ambientale e a maggiore sostenibilità. Il professor Tamino ha evidenziato poi
anche la necessità di una tassazione importante sul cherosene ed ha auspicato
la riduzione dei voli effettuati dalle compagnie lowcost che collegano città,
italiane ed europee, che potrebbero essere collegate anche migliorando le
attuali reti ferroviarie.
L’ingegnere Giuseppina Ranalli, ha mostrato quanto siano rilevanti le emissioni
di cherosene e benzina avio contenente Piombo, sia in termini di quantitativi
che di composizione - -particolato, metalli pesanti, idrocarburi e gas nocivi-
e quindi il loro contributo ai cambiamenti climatici e all’inquinamento
atmosferico più in generale. L’ing. Ranalli si è soffermata sul cosiddetto
“effetto cumulo” ovvero sul fatto che gran parte delle emissioni degli aerei
sono rilasciate nell’alta troposfera, al di sopra delle nuvole e che questo
implica che le emissioni solide, cioè il particolato, e quelle liquide,
idrocarburi incombusti e vapore acqueo, non sono dilavate dagli agenti
atmosferici come la pioggia e la neve, con un progressivo accumulo nel tempo e
conseguenti effetti climalteranti.
La dottoressa Antonella Litta ha fatto presente come ormai decenni di ricerche
nazionali ed internazionali evidenziano gli effetti sulla salute derivanti
dall’inquinamento dell’aria e dall’inquinamento acustico generati dal settore
aeronautico.
Gli effetti sulla salute, in particolare per residenti in prossimità delle
strutture aeroportuali si manifestano in malattie cardiovascolari,
respiratorie, neoplastiche, dismetaboliche e disturbi della sfera
neuro-comportamentale. Nei bambini sono riportati disturbi dell’apprendimento e
dell’attenzione, riduzione del quoziente intellettivo-QI e, come negli adulti,
una netta riduzione della qualità della vita per compromissione del riposo
notturno a causa delle operazioni aeroportuali svolte anche durante la notte.
Nel corso dell’incontro, caratterizzato da un proficuo ed interessante scambio
di pareri e giudizi, si è accennato anche all’attualissimo tema
dell’inquinamento prodotto dai viaggi per turismo spaziale e alla cosiddetta
“colonizzazione dello spazio” da parte delle superpotenze che di fatto sta
privatizzando, con conseguenze imprevedibili, un bene comune che appartiene
all’intera umanità.
Considerando poi come negli ultimi decenni, il traffico aereo abbia fatto
registrare una fase di crescita pressoché costante- fatta eccezione per i
periodi di lockdown dovuti alla pandemia da SarsCov2-Covid19, soprattutto per
quanto riguarda il settore del trasporto merci e quello dei voli lowcost- è
stata avanzata la richiesta affinché le nuove Direttive europee, in materia di
salute, riduzione dell’inquinamento dell’aria e dell’inquinamento acustico,
prevedano e richiamino tutti gli Stati membri ad azioni ed interventi per la
riduzione e la razionalizzazione del trasporto aereo.
Arezzo, 9 marzo 2022
Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia
Via XXV Aprile, 34 - 52100 Arezzo
Tel: 0575-23612 - 3491919426
E-mail: <mailto:isde@xxxxxxx> isde@xxxxxxx
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