> va beh, ma io non ho intrapreso questa avventura per soldi, l'ho Carissimo Mario, e' vero, ma non esistono solo gli estremi opposti (non guadagnarci nulla oppure farlo solo per venderlo). Non si trattera' di miliardi di euro, e neppure e' la possibile grettezza di pretendere di spremere guadagno da una fatica gia' fatta (il che sarebbe comunque ancora accettabile, poiche' e' evidente che e' un lavoro fatto bene). Potresti al limite pensare che stai vendendo il "servizio" del mettere insieme pezzi e circuito (quanti sono in grado di ideare e realizzare una cosa del genere?) e poi considerare se questo "servizio" ti porta via piu' tempo di quanto vuoi dedicarvi. Inoltre: e' qualcosa di assai piu' grande e bello del solito ZX-clone, e c'e' da aspettarsi (anche nelle piu' fosche previsioni) che susciti interesse assai al di la' di questa stessa mailing-list. Se tu ne cavi anche soltanto un centesimo, quel centesimo e' certamente molto piu' concreto dei "bravo" e "grazie" (e magari anche fan-site e cumuli di email) che in ogni caso otterresti. Un guadagno probabilmente solo simbolico, ma simbolo della dignita' del tuo lavoro, della passione che ci hai gia' messo, delle ore che ci hai gia' speso. E' stato triste vedere, in piu' di un'occasione, che delle cose ben fatte son divenute magari di pubblico dominio e poi sono apparsi i soliti furbi capaci di sfruttarle commercialmente, e l'autore originale (che ci ha messo l'intelligenza, l'intuizione, e soprattutto la fatica) non venga magari neppure identificato. Questo tuo "imparare qualcosa sulle logiche programmabili" e' stato assai piu' che una lezione teorica, visto che ha prodotto risultati cosi' concreti - venuti fuori peraltro dopo un numero di ore di fatica non indifferente. Io stesso sono stato pagato (e strapagato) per fare dei software di cui nel primo periodo di sviluppo (la parte definita "analisi") dovevo imparare (e subito dopo applicare, e ancora imparare, etc). Ripeto: son mie opinioni, miei suggerimenti, sono spunti di riflessione; non voglio assolutamente dirti cosa devi o non devi fare (dato che io sono decisamente geloso dei miei lavori, di come li faccio e di come li "gestisco", non posso non desiderare la stessa liberta' almeno per chi fa lavori di qualita' come lo hai fatto tu). Tieni inoltre presente che anche un accenno di commercializzazione significa rendere questo tuo hobby un nuovo serio capitolo del tuo curriculum (significa riconoscere la dignita' del tuo lavoro, significa riconoscere le tue capacita'!!). Piccola parentesi personale: io parlo cosi' perche' mi trovo nella ben poco desiderabile situazione di vedere anni di impegno esposti al serio rischio di essere disprezzati e banalizzati (e' brutto dover essere giudicati da gente piu' stupida di te), che non mi va neppure di parlarne. alf