[TIML] Osservazioni su KBabel e simili

  • From: Marco De Vitis <mdv@xxxxxxx>
  • To: timl@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 13 Nov 2003 15:45:08 +0100

Sto facendo le prime prove con KBabel, che non avevo mai usato.
Sembra interessante, peccato che non si possa vedere un elenco completo delle stringhe, per avere un quadro d'insieme.
Ho accumulato qualche suggerimento e qualche domanda:


- NON USATE L'UTF-8! Ho notato che è la codifica predefinita in KBabel, ed è probabilmente questo fatto ad aver causato gran parte dei problemi nei cataloghi della Mandrake 9.2 (accentate non visualizzate e molte stringhe in inglese).
Quindi andate nelle preferenze, pagina Salvataggio, e come codifica predefinita impostate ISO-8859-15; disattivate poi "mantieni la codifica del file", in modo da poter correggere in automatico i file UTF-8 esistenti.
L'ho provato con rpmdrake, e ha risolto entrambi i problemi di cui sopra.
Lo stesso vale per analoghi strumenti di traduzione.


- Nelle opzioni per l'identità, come "Nome esteso della lingua" credo si debba usare "Italian", cioè il nome inglese e con l'iniziale maiuscola. Questa parola viene usata per aggiungere in testa al file questa riga (che in realtà è configurabile):
translation of rpmdrake-it.po to Italian
Quindi mi sembra sensato usare il nome inglese, e di conseguenza la maiuscola.
È importante che usiamo tutti la stessa parola, altrimenti KBabel aggiunge ogni volta una riga in più (ad es. in rpmdrake c'erano due righe identiche, ma una con "italian" in minuscolo).


- Ho notato l'esistenza del campo "Mailing list della lingua"... personalmente per quanto riguarda le traduzioni Linux sono iscritto solo a questa lista, quindi metterei questo indirizzo. Rimaniamo liberi di usare quello che vogliamo, oppure vogliamo accordarci per usare tutti uno stesso indirizzo, o per non usare proprio un bel niente?

- Ho usato la funzione predefinita "Compila" della gestione cataloghi di KBabel, e ha funzionato bene, anche se il file creato (di default) ha estensione .gmo invece che .mo. Che differenza c'è?

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Ciao,
  Marco.

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