Bella review Filippone; la novità in questo è il suggerimento di usarlo nel gambling. C'è qualche case report, allego quello che ho. Ernesto de Bernardis medico farmacologo responsabile Sert Augusta Il giorno 01/mar/2013 19:07, "eirkte@xxxxxx" <eirkte@xxxxxx> ha scritto: > Il Disulfiram, usato da decenni come avversivante per prevenire le > recidive nell’alcolista, da studi recenti appare, fra i tanti farmaci > proposti nel trattamento del cocainismo, uno dei pochi di cui sia stata > dimostrata una reale efficacia clinicamente rilevante *( Pani PP, Trogu > E, Vacca R, Amato L, Vecchi S, Davoli M.” **Disulfiram for the treatment > of cocaine dependence”. **Cochrane Database Syst Rev. 2010 Jan 20),* essendo > in grado di ridurre il “craving” nei confronti della sostanza . > > Il disulfiram è essenzialmente un inibitore enzimatico, ma i meccanismi > che stanno alla base della sua efficacia nell'alcol e nella dipendenza da > cocaina sono nettamente distinti. Mentre il blocco dell’enzima aldeide > deidrogenasi è il meccanismo con cui agisce nell’alcolismo, gli effetti > positivi > sulla dipendenza da cocaina poggiano sull’effetto inibente svolto dal > Disulfiram sull’enzima Dopamina-ß-idrossilasi (DBH), enzima che media la > trasformazione della dopamina in noradrenalina. L’inibizione operata dal > disulfiram sull’enzima DBH si tradurrebbe in un aumento della > concentrazione di dopamina a discapito della formazione di noradrenalina. > > > Questa inibizione a carico dell’enzima DBH starebbe alla base della > principali ipotesi che spiega l’azione anticraving del farmaco; fra le > tante proposte (*Gaval-Cruz and Weinshenker “**Antabuse and Cocaine > Relapse” Mol Interv. <http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19720750>** 2009 > Aug;9(4):175-87.)* l’aumento della concentrazione di Dopamina > conseguente al blocco della sua trasformazione in noradrenalina , > svolgerebbe un effetto di tipo dopamino-agonista conportandosi come un “* > sostitutivo*” nei confronti della cocaina il cui meccanismo di azione si > estrinseca essenzialmente incrementando la concentrazione nello spazio > sinaptico di dopamina attraverso l’inibizione del reuptake. > > Ma dal momento che tutte le sostanze d’abuso, alcol compreso, riconoscono > come via finale comune l’aumento del rilascio di dopamina nel Nucleo > Accumbens, si può ipotizzare che l’effetto “dopaminergico”, e quindi > anticraving, del Disulfiram sia estensibile a tutte le sostanze e non solo > alla cocaina. > > In realtà la faccenda non è così semplice dal momento che pare che anche > i dosaggi giochino una azione determinante negli effetti anticraving, > almeno per quanto riguarda la cocaina: a dosaggi inferiori ai 250 mg/die tale > effetto anticraving non solo non si evidenzia, ma avrebbe un effetto > paradosso di tipo facilitante sull’assunzione di cocaina; per dosaggi > superiori ai 250 mg l’effetto anticraving è invece dimostrato.*(** **A. > Oliveto e coll. **“Randomized, Double Blind, Placebo-Controlled Trial of > Disulfiram for the Treatment of Cocaine Dependence in Methadone-Stabilized > Patients” **Drug Alcohol Depend. **2011 January 15; 113(2-3): 184–191.)* > > * Tutti i lavori citati sono disponibili in rete come full-text* > > > *Ciao , e scusa il tono troppo scolastico.* > > *Giuseppe Filippone.* > **** > > > ----Messaggio originale---- > Da: ernesto@xxxxxxxxxxxxxx > Data: 1-mar-2013 9.10 > A: <sitdsicilia@xxxxxxxxxxxxx> > Ogg: [sitdsicilia] Antabuse è anche un anticraving? > > Due lettere interessanti. Il disulfiram (Antabuse) può essere visto anche > come farmaco anticraving, oltre che aversivo? > > Ernesto de Bernardis > medico farmacologo > responsabile Sert Augusta > > >
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