[relug] Re: Problemi in vista?

  • From: Daniele Torelli <me@xxxxxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: relug@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 13 Sep 2005 20:41:55 +0200

certamente la situazione e` preoccupante, tuttavia c'e` una cosa che mi
fa sperare che il tutto si risolva in un flop. Mi spiego: l'introduzione
di una nuova tecnologia puo` essere un processo veloce ma mai
istantaneo, specie se di questa nuova tecnologia agli utenti non frega
niente di niente _anzi_. Presumibilmente ci sara` un periodo in cui nei
negozi saranno in vendita delle macchine conformi a questa boiata
contemporaneamente ad altre "vecchio stile", vuoi perche` ci sono sempre
fondi di magazzino vuoi perche` non tutti ci mettono lo stesso tempo a
mettere sul mercato un prodotto nuovo. Ora, potendo scegliere chi glielo
fa fare ad un consumatore di comprare una macchina basata su TCPA? E`
vero che molti utenti sono ignari di certe problematiche, ma quando
vengono toccate le abitudini consolidate come il file sharing e l'uso di
sw di dubbia origine certe voci si spargono alla svelta... E potrebbero
scattare certi meccanismi gia` ben noti... Per fare un paragone quanti
telefonini 3 avrebbero venduto se non si fosse diffusa la voce che erano
stati lasciati (volutamente) modificabili in modo da metterci le vecchie
schede tim, vodafone ecc...? Direi meno che le stelline e le paperelle
messe insieme... E le varie playstation "modificate"?
Quello che voglio dire e`: chissa` mai che un certo orientamento della
domanda non faccia naufragare l'operazione.. oppure (piu` facile) non
convinca alcuni vendor a "dimenticarsi" qualche protezione qua e la` o a
continuare a vendere macchine non-TCPA? Mi riferisco ovviamente a chi ha
i privati come mercato di riferimento, per le aziende il discorso e`
piu` complesso. Oltre a questo bisogna tenere conto che c'e` gia` una
fetta di mercato, piccola ma non insignificante perche` non comprende
solo gli entusiasti come noi, che nell'acquistare hardware ha come
parametro anche la compatibilita` con Linux, e chi produce hardware lo
sa e ne tiene conto.

In secondo luogo non credo che sara` strettamente impedito l'utilizzo di
software non TCPA perche` sega le gambe a chiunque voglia cimentarsi
nella programmazione, fosse anche per banali motivi scolastici. Cosa
pensano di allevarli i programmatori? O e` meglio lasciare che gli
studenti scrivano i loro bei "hello world" e facciano girare i loro
programmi? E... a proposito, che dire di interpreti tipo Python, che uno
puo` lanciare senza sapere di fatto che cosa andra` a fare?

Per come la vedo io questo e` l'estremo tentativo di istituzionalizzare
un oligopolio costituito da 3-4 multinazionali nonche` di realizzare il
vecchio sogno di personaggi come Gates, Ballmer (ma pure Jobs e
compagnia bella): trasformare il personal computer in una lavatrice. Una
lavatrice ha dell'hardware su cui gira del software, tu compri entrambi
li usi e non ci metti mano, e dopo anni che si usa non se ne puo` piu`
fare a meno. Solo che la lavatrice ha uno scopo ben preciso e sta bene
cosi` a tutti, il computer no per cui sono moderatamente ottimista.

Poi ottimisti o no bisogna ostacolare questa cosa il piu` possibile
ovviamente...

ciao


-- 
Daniele Torelli
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