On Apr 11, 2005 8:34 AM, Roberto A. Foglietta <roberto.foglietta@xxxxxx> wrote: > Io non sono intimidito dal cucinare un arrosto o lavare un pavimento. > Stando così le cose è giusto che restino in cucina, in camera da > letto, e ne escano quando saranno sufficientemente self-confident da > ambire alla parità senza mendicarla. Non ci sono faccette per dimenticanza. uh ? è uno scherzo, vero ??? Il non essere self-confident è il fenomeno osservato. Hai fatto un balzo concettuale presumendo che la motivazione del fenomeno sia {svogliatezza|genetica|ciclo mestruale|chessoio} e che quindi sia una colpa da cui liberarsi prima di "ambire alla parità". Forse la ragione della mancanza di autostima è qualcos'altro! Un piccolo aneddoto. Una recente indagine tra le matricole universitarie di una facoltà italiana ha misurato tra gli studenti (maschi e femmine) una percezione di avere soddisfacenti competenze linguistiche, ovvero saper scrivere in italiano, e di non avere competenze informatiche. Tuttavia, il seguito dell'analisi rileva delle enormi difficoltà a scrivere e una buona confidenza con gli strumenti standard (email, videoscrittura, web, ...). Come mai ? forse dovevano restare in cucina le signorine e in bagno i signorini ? piuttosto non sarà che si ritiene l'informatica una materia "complicata" e quindi il non-specialista ritiene di non saperne abbastanza perchè non gli è chiaro cosa sia abbastanza ? Tornando alle "donne che sottostimano" è un abbastanza noto che l'ammissione di "non compentenza" è socialmente molto più accettabile per una donna che per un uomo. DI conseguenza, una indagine sull'autostima e sulla percezione di sé dovrebbe considerare anche queste variabili nell'analizzare le risposte... vabbé ... in realtà il commento maschilista era uno scherzo e ci sono cascato ... meno male, meglio così ... :-) ciao v. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx