Maurizio Napolitano, pigiando tasti a caso sul citofono, ha scritto: > http://www.google.com/apis/ > With the Google Web APIs service, software developers can query > more than 2 billion web documents directly from their own computer > programs. Simpatico che lo offrano al pubblico, ma secondo me c'e` dietro qualcosa di piu`: 1) Quelli di Google campano anche vendendo un po' di pubblicita`, e fin qui nulla di insolito. 2) Quelli di Google campano vendendo Google come sistema di indicizzazione di documenti per mega-aziende. 3) In virtu` di (2), avere un'API per farci sopra applicazioni e` praticamente d'obbligo. 4) Se vuoi testare il buon funzionamento dell'API e che la gente ci faccia sopra applicativi, quale mezzo migliore di renderla disponibile al pubblico? 5) Oltretutto, se gli applicativi in questione sono open e free (come e` probabile che sia, visti i termini d'uso), quelli di Google possono dire: "qui c'e` il motore di ricerca e qui ci sono anche gli applicativi..." Sara`, ma finora quelli di Google han visto giusto dove molti han visto sbagliato... -- | \ \ | ___|_ |_ | ianezz AT sodalia.it | _ \ | \ | _| / / Visita il LinuxTrent a _|_/ _\_| _|____|___|___| http://www.linuxtrent.it -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxxxxxx