[inform_azione] (contro_informazione) Italia, il parlamento respinge misure per contrastare i crimini dell'odio. "Occasione persa", afferma Amnesty International

  • From: Diego Iracà <d_ego_1969@xxxxxxxx>
  • To: inform_azione@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 27 Jul 2011 19:10:54 +0200


Noi le occasioni per essere un paese civile le perdiamo tutte: però siamo abili nel cogliere tutte le altre in cui dimostriamo l'arretratezza culturale, sociale e politica che ci distinguono!



Inizio messaggio inoltrato:

Da: press@xxxxxxxxxx
Data: 27 luglio 2011 12:04:44 GMT+02:00
A: stampa@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Oggetto: [Stampa] Italia, il parlamento respinge misure per contrastare i crimini dell'odio. "Occasione persa", afferma Amnesty International Rispondi a: Lista per le comunicazioni media della Sezione Italiana di Amnesty International <stampa@xxxxxxxxxx>


COMUNICATO STAMPA
CS073-2011

ITALIA, IL PARLAMENTO RESPINGE MISURE PER CONTRASTARE I CRIMINI DELL’ODIO. ‘OCCASIONE PERSA’, AFFERMA AMNESTY INTERNATIONAL

L’Italia non ha agito per proteggere le minoranze dalla discriminazione. Lo ha affermato Amnesty International, all’indomani del voto con cui martedi’ 26 luglio il parlamento ha respinto un disegno di legge sui crimini omofobici e transfobici. La Camera dei deputati ha bocciato il testo con 293 voti contrari e 250 favorevoli.

‘Il parlamento italiano ha perso un’occasione per compiere un passo nella giusta direzione’ – ha dichiarato Nicola Duckworth, direttrice del Programma Europa e Asia Centrale di Amnesty International.

La legge italiana gia’ prevede sanzioni per i crimini dell’odio basati su motivi di razza, etnia, nazionalita’ e religione. Se il disegno di legge fosse stato approvato, la legge avrebbe incluso tra i motivi anche l’omofobia e la transfobia.

‘Il numero di attacchi omofobici e transfobici denunciati negli ultimi anni ci preoccupa. I crimini dell’odio hanno un impatto profondo non solo sulla vittima diretta ma anche sul gruppo con cui la vittima si identifica’ – ha commentato Duckworth.

Amnesty International sollecita l’Italia a garantire un’adeguata attuazione della legislazione anti-discriminazione vigente e ad assicurare che le leggi sui crimini dell’odio non trascurino alcun gruppo di persone.

‘Oltre ad approvare buone leggi, le autorita’ e i politici dovrebbero dare il buon esempio. Dovrebbero promuovere l’eguaglianza e la non discriminazione ed evitare e condannare espressioni dispregiative e discriminatorie che alimentano il clima d’intolleranza. Le autorita’ italiane dovrebbero valorizzare la diversita’ e avviare iniziative di sensibilizzazione per contrastare gli stereotipi negativi nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender cosi’ come di ogni altro gruppo che rischia di subire attacchi discriminatori’ – ha concluso Duckworth.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 27 luglio 2011

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
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