mmm, da come la racconti sembra un bel lavoro... in effetti una delle prime distro che avevo installato avvicinandomi a linux era proprio una suse e devo dire che non era stato per nulla complicato (almeno per quanto riguarda la configurazione essenziale per un utente medio). Già allora c'era il mitttttico YaST, ovviamente non c'era ancora il sistema degli update, ma se la cavava egregiamente per quanto riguardava installazione e configurazione. Da allora sono stati fatti molti passi avanti, da quello che ho potuto leggere, ma non ho avuto ancora occasione di vedere il risultato dell'unione con Novell... anche se ho una 9.2 a casa ancora da provare! :-( Facci sapere come ti trovi sulla distanza... ciao, gustavo ps: ma sbaglio o suse ha molte cosine che non sono propriamente free...? non ancora ben capito che licenze adottano e per cosa... bah... qualcuno è informato? On 4/29/05, Fabio Erculiani <fabio.erculiani@xxxxxxxxx> wrote: > Mi sono ordinato qualche settimana fa la SuSE 9.3. Per ora l'ho installata sul > portatile e su un altro pc in negozio... E' equipaggiata con KDE 3.4, Gnome > 2.10, X.Org 6.8.2, OpenOffice 1.9.79 (OpenOffice 2.0 beta), Firefox 1.0.3, > Beagle e molto altro. Nella scatola sono presenti 2 manuali, uno per l'utente > ed uno per l'amministrazione di tutto il sistema, sono due mattoni. La > dotazione digitale comprende una custodia con bustine al cui interno sono > presenti 2 DVD dual layer (uno installazione e uno sorgenti) e 5 CD di > installazione. > > Il primo impatto è stato molto buono, con questa release, SuSE/Novell hanno > tentato (con successo) di unificare tutto l'ambiente in maniera omogenea e > pulita. > > Al contrario di quello che si può leggere su Internet, dopo l'installazione, > se si avvia YaST Online Update si hanno 4 pacchetti denominati "Multimedia > Pack" che abilitano l'intera distro alla fruizione di DVD, MP3 e tutti quei > formati "proprietari" a cui Winzozz ci ha sempre abituato. Un'altra cosa figa > è che gli aggiornamenti vengono scaricati sotto forma di xdelta patch, ovvero > patch incrementali per file binari (quindi non più tutto il pacchetto > aggiornato). > > Quello che sogno in GNU/Linux sarebbe una toolchain comune: non sarebbe male > avere un set di tool di configurazione grafici comuni a tutte le distro (come > potrebbe essere synaptic). Sarebbe davvero un bel passo avanti... > > -- > Fabio Erculiani > lxnay > >