[FLUG] Re: corso, titoli per

  • From: Andrea <andrea.b@xxxxxxxxx>
  • To: fanolug@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 14 Dec 2003 03:35:04 +0100

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Premetto che i titoli che ho buttato lì non avevano nessuna pretesa, se non quella di dare qualche idea; e non sono stati "ragionati" + di tanto.

E premetto anche che non ho ben capito le seguenti cose:
1) A chi di preciso è rivolto il corso
2) Su che argomenti verte (informatica in generale, office, linux, base, avanzato boh?!)
3) Il costo (se c'è)


Chiarite ste cose penso che *dopo* si possa ritagliare un titolo su misura :-)




Walter Vannini wrote:


secondo me la cosa da far passare e' questa: facciamo un corso che ti dà
delle capacità che ti rimangono. Poi, su che piattaforma, con che
pacchetti, ecc. quelli sono solo dettagli.

Ok, ma come dice anche Gecco poi uno come lo distingue da un "normale" corso d'informatica?! Uno che si iscrive ad un corso credo che lo faccia comunque con l'idea che gli darà delle capacità che gli rimangono...



Io dico che dobbiamo battere l'altra cultura al *suo* gioco (quello del "il
mondo del lavoro reale e' di questo che ha bisogno") ma sul *nostro*
terreno (noi costruiamo competenze; educhiamo, non addestriamo).

Io ancora sono studente, per cui ancora "certe cose" non le so, ma se ho ben capito, l'argomento + convincente sono i soldi, giusto? Bene.
Mi pare anche di capire da quello che dici che un dirigente se ne frega se costa di meno ma non è roba standard o che va di moda. Male.


Ma cos'è standard? La maggioranza? Il monopolio?
Forse dovremmo semplicemente rivolgerci invece a quelli che apprezzano le differenze e che non disdegnano i risparmi sulle licenze, a patto di risalire una curva d'apprendimento + ripida.


Mica con un sol corso vorremo convertire tutti i dirigenti?!? :))

[...]
(Chiedo perdono per il cut sommario dei commenti, ma data l'ora e dato che i miei titoli non erano poi da prendere così sul serio (vedi premessa)...)
[...]



- Informatica consapevole

come direbbe Moretti: Noooo, il dibattito noooo!!! che la consapevolezza serva, non ci piove. Ma si dice durante il corso, non nel titolo. Questo e' il classico titolo da sinistra buonista che qualsiasi megadirettore attento alla produttività cassa a priori senza nemmeno leggere i contenuti. Al direttore non interessa se sei consapevole di cio' che fai, senno' Windows non usciva nemmeno dalla beta. Al direttore gli interessa se il tuo lavoro rende di piu' (non gli interessa nemmeno se il tuo lavoro e' migliore)

Ok, allora: "Essere + produttivi con il PC" :))



- La nuova frontiera dell'informatica

Unix esiste da vent'anni prima di Windows, dov'e' la novita'?
Boh, sarà che non la vedo con l'occhio dell'azienda...
Per me è una *grossa* novità!
Unix di 20 anni fa "lungeva" dall'essere open source



- Impara ad usare il computer in modo efficace

questo non mi dispiace. Per quanto ricordiamo che gli uffici sono pieni di signorini sotutto che il computer "lo sanno usare benissimo". e poi mi suona un po' troppo maestrina/bambinello. Opterei per qualcosa di meno accondiscendente

Tipo: "Usare efficacemente il computer"?



Conclusioni: noi usiamo Linux per scelta, perche' ci conviene dal punto di
vista dei costi e dei risultati. Il fatto che poi ci divertiamo ecc. quelli
sono solo affaracci nostri e spenderci troppe parole ci danneggia, e ci fa
fare la figura dei dilettanti contro una concorrenza che invece vive nel
"duro mondo del lavoro".

Ok. Volevo solo aggiungere che secondo me non dobbiamo fare lo sbaglio di "nascondere" in qualche modo la complessità, solo perchè a noi ci può rimanere + facile o comodo. Linux è + difficile di Windows, punto. Mettiamoci sempre nei panni di chi usa windows: all'inizio *fa* fatica, è logico e normale. Tutto sta nel fargli capire che invece poi avrà molti vantaggi e pochi casini. Secondo me con l'utente è meglio la linea "patti chiari, amicizia lunga" ;)



Ciao Andrea

--
<simon> siamo nel futuro ragazzi

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