Per una volta lo sguardo di Ice non sembrava quello di una carcassa di
cammello accanto ad un'oasi avvelenata in un deserto, ma esprimeva
invece il suo stesso disagio; ferito, ammalato, sporco e senza tabacco a
girare per corridoi infestati di obbrobri genetici, tra bombe a mano
tirate a cazzo di cane e hardware per lo più inservibile.
<<cerchiamo di contattare questo tizio, di raggiungerlo. Non saprò usare
al massimo un cazzo di terminale ma fatemi parlare col tipo e lo
convinco a darci quello che vogliamo.>> disse Panama con gli occhi
iniettati di sangue.