Comunque, dovevano almeno costeggiare il complesso archeologico, per
procedere verso Hidalgo. Comunque, anche i piu' attivi nelm proporre
Hidalgo, erano d'accordo sulla inculata cybbesca, soprattutto alla luce
delle novita' di Ice. Comunque, nessuno lo diceva chiaramente ma tutti
stavano male. Forse per questo Molok si era guadagnato i gradi di caporale
di giornata.
La strada era la vecchia statale turistica, le mappe rubate parlavano di
posti di blocco, ma gia' al primo, avvicinato da lontano, fu evidente che
anche essi erano stati abbandonati per l'uragano. Anche nella camionetta
dovevano urlare per sentirsi, data la violenza del vento.
Raggiunsero una recinzione che era metta' mattina, cosi' scura e ventosa
che potevano trovarsi nel culo di Satana dopo una cena a base di fagioli
piccanti.
La recinzione, con un cancello stile Jurassic Park, era alta almeno dieci
metri, si vedeva un primo anello di rete elettrificata e filo spinato, e
piu' all'interno, un muro di tre metri, prefabbricato. Diverse torrette,
evidentemente abbandonate. Una sembrava barcollare come un ubriaco sotto i
colpi maestosi del vento, e si vedevano armi abbandonate in alto.
Domina si piego', da terra raccolse dei bossoli. Erano tutti uguali, 5.45.
Ce ne erano piu' che fili d'erba. Il cancello non era presidiato. C'erano
delle telecamere e potevano giurarci, un satellite. Ma chissa' cosa
potevano vedere.
Dal cancello intavedevano, forse ad un km, il complesso archeologico, e tra
le rovine grigie e verdi, diversi edifici prefabbricati e strutture di
alluminio altre un massimo di tre piani. C'erano dei veicoli abbandonati,
altri parcheggiati, tende strappate dal vento, e qua e la', si vedevano
chiaramente armi abbandonate.
Panama, Logan e Ice iniziarono una ricognizione verso sinistra. L'idea
poteva essere dare un'occhiata o capire se c'era una strada verso Hidalgo.
Gli altri, capitanati da uno scorbutico Molok, firarono verso destra.
"Quello", diceva Radio "non era il principale tra gli accessi."
Netty camminava pestando i piedi nelle pozzanghere e ridendo come una
cretina, sotto lo sguardo attento di Domina Hell, fasciata nella sua
solitudine con strisce di odio a contenere la sua bellezza di metallo.
Radio, a tratti, guardava avanti a se' Puppets, che fendeva la pioggia e il
vento come un bulldozer passava tra la sabbia. Davanti a loro trovarono,
due miglia piu' avanti, l'accesso principale. identico al primo, ma con
cartelli in diverse lingue e dele casematte e luoghi di controllo. "qui ne'
tutto abbandonato come la figa di una novantenne sifilitica, passo",
riferi' Radio.
Dall'altra parte rispose dalla radio Logan "qui e' tutto trincerato come
quella di sua nipote vergine sedicenne miss universo. Scusate, pensavo alla
cintura di castita'". "Panama, idee?" Chiese solo con lo sguardo Ice.
Panama raschiando in gola e tirnado sul col naso, stava fissando una
breccia di due metri nella recinzione. Il terreno annerito. Resti di barili
di carburante. rattoppi vari con legno e altri materiali di riporto.
Diversi cadaveri marciulenti di pioggia e fango.
"Dice che e' tutto uguale, dovrebbero essere quasi dall'altra parte."
Riferi' al gruppetto, passando gli occhi sui compari. "Ho fame". Rispose
Netty. Stava scrutando Molok, con gli occhietti nascaosti dai capelli
fradici, quando, dall''interno della recinzione, lungo la strada
principale, giunse un grido agghhiaciante, talmente cruento da fare
rabbrividire anche netty, distraendola dai suoi pensieri.
OFF
per me potete anche dividervi e riassortire le squadre o procedere insieme.
Scuate i disguidi e la lentezza ma da domattina dovrei ricominciare con
regolarita'.
