[stefanesi] Santo Stefano Quisquina: Stefanesi.net: S. Stefano Quisquina. Ars, ordine del giorno per “no” a raddoppio dell’acqua alla Nestlé

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  • Date: Thu, 2 Feb 2012 12:11:08 +0100

S. Stefano Quisquina. Ars, ordine del giorno per “no” a raddoppio dell’acqua 
alla Nestlé 

L’intero gruppo parlamentare del Pd chiede al presidente della Regione Raffaele 
Lombardo di dire “no” al raddoppio dei metri cubi d’acqua richiesto dalla 
Nestlé e accordato, nel 2009, dal tribunale superiore delle acque pubbliche di 
Roma...

L’intero gruppo parlamentare del Pd chiede al presidente della Regione Raffaele 
Lombardo di dire “no” al raddoppio dei metri cubi d’acqua richiesto dalla 
Nestlé e accordato, nel 2009, dal tribunale superiore delle acque pubbliche di 
Roma. All’epoca, infatti, il governatore della Sicilia aveva approvato una 
delibera di giunta regionale per bloccare la richiesta della multinazionale di 
raddoppiare il volume dell’acqua prelevata. Secondo l’originaria concessione 
infatti sono 10 i litri al secondo che lo stabilimento può utilizzare. Con 
questa richiesta, invece, i litri sarebbero in totale 20.
 
Il gruppo ha presentato un ordine del giorno all’assemblea regionale siciliana 
in cui evidenzia come siano ormai numerosi gli studi che dimostrano il fatto 
che, ulteriori prelievi dalle falde acquifere della Quisquina, impoveriscono e 
impoverirebbero un territorio – l’area dei Monti Sicani e la stessa Agrigento – 
fra i più assetati della Sicilia e dell’Italia. Si legge infatti nel testo che 
“iI bacino idrico Acquifero della Quisquina negli anni con le sue sorgenti (in 
parte gestite dall’E.A.S. ed in parte dai consorzi Voltano, Tre Sorgenti, 
Alessandria-Cianciana), ha contribuito in maniera determinante, con circa 300 
litri di acqua al secondo, a dissetare tanti comuni dell’agrigentino e del 
nisseno” e che “nel tempo esso è stato oggetto di una serie di azioni che hanno 
interferito con le sorgenti spontanee ed hanno portato ad un progressivo 
depauperamento delle risorse idriche del bacino”. Quali sono questi interventi? 
Nel 1961 due pozzi della Montecat
 ini, tra il 1984 e il 1989 i nove pozzi del Consorzio del Voltano, nel 1987 la 
galleria per il travaso delle acque dal lago Leone a quello del Fanaco, nel 
1989 il prosciugamento della sorgente Capo Favara. Fino ad arrivare al 2000, 
con l’autorizzazione alla ditta Platani-Rossino che trivella un pozzo per uno 
stabilimento di acqua minerale che verrà poi ceduto alla Nestlé.
 
Si legge ancora nel testo dell’ordine del giorno che “difendere le risorse 
idriche è un fatto di civiltà, ci riguarda tutti perché l’acqua è vita ed 
abbiamo l’obbligo di rispettare e conservare le risorse naturali per noi e per 
gli altri che verranno dopo di noi”. Pertanto si chiede al presidente della 
Regione “di mettere in essere tutte le iniziative utili e necessarie per 
evitare che vengano concesse ulteriori autorizzazioni di emungimento di acqua 
dall’Acquifero della Quisquina; di farsi carico di un nuovo studio 
idrogeologico e geochimico della falda idrica dell’acquifero della Quisquina”.

Fonte: Magaze.it





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