Liberacqua sensibilizza la popolazione sul tema dell'acqua Giorno 20 agosto alle ore 17 a Santo Stefano Quisquina, di fronte il palazzo del Municipio, prima del previsto Consiglio comunale straordinario, parte la seconda campagna di "Liberacqua"... Giorno 20 agosto alle ore 17 a Santo Stefano Quisquina, di fronte il palazzo del Municipio, prima del previsto Consiglio comunale straordinario, parte la seconda campagna di "Liberacqua" (dopo la prima, già organizzata a gennaio per opporsi alle nuove pretese di prelievi da parte della Nestlè) per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione delle concessioni trentennali di 50 l/s dei pozzi di Margimuto (ex Montecatini) e di altre sorgenti vicine, all’Acquedotto del Voltano, come dire al gestore privato Girgenti Acque. I pozzi in questione erano stati peraltro "promessi" dall'ex presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, al Comune di Santo Stefano Quisquina per fronteggiare quell'emergenza di inquinamento da norovirus della falda che lascia incredibilmente da un anno e mezzo il paese senz'acqua potabile! Più in generale, si tratta di difendere un grande bacino e una grande risorsa del nostro territorio, oltre che un bene comune inalienabile, dall'aggressione di privati e speculatori, specie dopo l'esito inequivocabile del referendum a favore della gestione pubblica dell'acqua e dopo la sentenza della Consulta del 20 luglio. Uno studio a suo tempo commissionato dalla Prefettura e approvati dal Genio Civile nel 2008 dice che non sarebbe assolutamente possibile emungere più di 25 l/s. Ma il nuovo PRGA, approvato dalla Regione sembra giocare indiscriminatamente al raddoppio dei prelievi in un'area (quella dei Monti Sicani) che rischia di perdere il suo delicato equilibrio idrogeologico e in un bacino che avrebbe invece bisogno di rispettare il naturale ciclo delle ricariche. Saranno presenti il presidente di "Liberacqua" Gabriele La Spisa, il portavoce dello stesso Comitato Civico per la gestione pubblica dell'acqua Angelo Campagna e Luigi Capitano. Data l'importanza della posta in gioco, si invita la cittadinanza tutta, e quella dei centri viciniori, a partecipare.