Il tema di questo lavoro è molto semplice ma anche molto interessante. Gli Autori si sono chiesti se la terapia sostitutiva dia vantaggi anche negli eroinomani che continuano nonostante tutto il comportamento iniettivo. E si sono risposti di si. Nel campione da loro analizzato, in Norvegia, nell'arco di 9 anni (1760 persone che partecipavano ad un programma di scambio di siringhe, quindi facevano uso attivo di sostanze per via endovenosa), chi era in terapia sostitutiva aveva il 50% in meno di probabilità di farsi un'overdose, del 60% in meno di fare uso iniettivo frequente, del 40% in meno di commettere reati contro la proprietà, e del 30% in meno di reati di spaccio. http://www.deepdyve.com/lp/elsevier/is-opioid-substitution-treatment-beneficial-if-injecting-behaviour-continues-9dSdVOJZT4 -- Ernesto de Bernardis medico farmacologo SerT Augusta http://www.debernardis.it