[relug] Re: Linux sul desktop, momento felice ma fuggente
- From: Daniele Torelli <torelizer@xxxxxxxxxxx>
- To: relug@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Fri, 14 Nov 2003 12:41:04 +0100
lo trovo vero solo in parte. Cioè, parla di un atteggiamento che esiste
ma fino a mezzogiorno: in fin dei conti soggetti come i LUG esistono
anche per venire incontro alle persone comuni e, nel limite del
possibile, lo stanno già facendo. Sicuramente si può e si deve fare di
più per quanto riguarda il mettersi nei panni dell'utonto, anche se più
che dargli dei programmi identici, mettergli sul desktop 4 icone grosse
come un'arancia con le 4 cose che devono fare, spiegargli quello che
chiedono e fornirgli un'assistenza on-line senza dubbio migliore di
qualsiasi altra proprio non saprei dove andare a parare, in fin dei
conti le forze sono quelle che sono. Però guai ad abbassare la guardia
sul software libero, se si adotta del sw commerciale deve essere in fase
transitoria o in caso di stretta necessità se no la cosa perde di
significato.
Poi la storia di collaborare all'introduzione di staroffice mi sembra
quantomeno bizzarra, cioè NOI dobbiamo aiutare la sun nel diffondere un
suo prodotto??? Va là... faccio quello che voglio!
Però è verissimo che il momento storico è ottimale, tra l'altro IMHO una
diffusione capillare del sw libero adesso può trasformare l'operazione
TCPA/Palladium in una gigantesca zappa-sui-piedi (l'immagine che sogno è
quella di B.G. che si chiude in un recinto di 2x2 metri e ghigna "hehe,
vi ho chiusi fuori..." <pausa> "DOH!")
cià
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