[newsletter-italiana] Newsletter italiana, numero 16 del 2009

  • From: salvatore palma <palmasalvatore@xxxxxxxxxxxxx>
  • To: newsletter-italiana@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 20 Apr 2009 19:41:52 +0200

Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che
leggete è il numero 16 del 2009, riferito alla settimana che va da lunedì 13
a domenica 19 aprile. Per qualsiasi commento, insulto o lode contattaci
attraverso la mailing list (
//www.freelists.org/list/ubuntu-it-promozione ) del gruppo promozione (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2009.016)

= Notizie da Ubuntu =

== Ubuntu 9.04 Release Candidate ==

Lo scorso 16 Aprile il team di sviluppo di Ubuntu ha annunciato il rilascio
della Release Candidate di Jaunty Jakalope. Questa versione, a differenze
delle altre, inizia ad essere una versione adatta ad essere testata da
qualsiasi utente, anche se per i sistemi di produzione raccomandiamo di
attendere il rilascio definitivo previsto per il 23 Aprile. Come già più
volte affrontato anche in questa Newsletter, questa release è disponibile,
oltre alle usuali versioni Desktop e Server, anche nella versione Netbook
Remix disegnata per i Netbook Asus Eee PC 900, Acer Aspire One e Dell Mini
9. L'attesa per il coniglietto cornuto (
http://it.wikipedia.org/wiki/Jackalope ) è quasi terminata, un plauso ai
vari team di sviluppo che hanno mantenuto gli impegni presi.

Fonte (
https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-announce/2009-April/000121.html )

== Qimo: "Ubuntista for babies" ==

Come far avvicinare un bambino dai tre anni in sù, all'affascinante mondo
dell'informatica? Una possibile risposta può essere quella di farlo
accostare alla distribuzione Qimo (
http://www.qimo4kids.com/page/What-is-Qimo.aspx ) (si pronuncia "kim-oh") la
quale è stata adattata ad arte a partire dalla più famosa Ubuntu. Merito
della organizzazione no profit QuinnCo
(http://www.quinncoincorporated.org/), che si è messa al servizio
anche di quelle famiglie a basso reddito che
non si possono permettere un computer per i loro figli, oppure hanno un pc
con un hardware considerato obsoleto per l'installazione di software
proprietario. La neonata distribuzione è accompagnata da molti giochi
educativi; inoltre è caratterizzata da una interfaccia "leggera" Xfce (
http://it.wikipedia.org/wiki/Xfce ), realizzata appositamente per essere
facilmente riconoscibile e quindi molto accattivante ed intuitiva.

Qimo è stato ideato in Florida, a partire da un team composto da marito e
moglie (fondatori di Quinn Co), che ha avuto subito l'appoggio entusiasta
della  grande comunità Open Source. Progettato dai due coniugi per fare un
regalo molto speciale ad un loro figlio "diversamente abile", il S.O. è
risultato utile e fruibile anche per l'altra loro figlia: da quì è partita
l'idea di rendere fruibile il loro progetto a tutti i bambini. A differenza
però della versione Ufficiale Edubuntu (
http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=edubuntu ), questa distro è stata
specificamente realizzata per essere fruita soprattutto in ambito domestico.
Quella che si può definire una distribuzione Linux "Ubuntista for babies", è
quindi una versione casalinga, particolarmente adatta per gli "Ubuntini" non
ancora svezzati. Un'altra particolarità da sottolineare, di cui prima
accennavamo, consiste nel fatto che è un S.O. che può essere eseguito senza
problemi anche su hardware di fascia bassa: i requisiti minimi sono infatti
quelli di un processore da 400Mhz, 256MB di RAM e un disco rigido da 6GB,
sempre che si scelga di installare la distro sul proprio HD, invece di fare
il boot dal LiveCD (http://it.wikipedia.org/wiki/Live_CD ).

In conclusione, l’idea che sta alla base di Qimo, è potenzialmente molto
feconda per il futuro generazionale del software libero, se non altro perchè
consente di  abituare i bambini al piacere ed alla libertà creativa del
Software Libero. Il progetto di cui sopra però è partito e si sta
diffondendo, non tanto perchè sono state presentate bene le idee dell'Open
Source, ma in quanto si è partiti e ci si è confrontati, sia con le esigenze
concrete di una società, sia con i reali bisogni formativi delle persone.
Per chi fosse interessato a testare personalmente questa distribuzione, quì
è possibile scaricarla (http://www.qimo4kids.com/page/Download.aspx ).

fonte (http://www.qimo4kids.com/page/What-is-Qimo.aspx )

= Altre notizie =

== Dal mondo ==

=== "We're Linux" il vincitore ===

La Linux Foundation (http://www.linuxfoundation.org/ ), organizzazione
no-profit che si occupa della promozione di GNU/Linux, lo scorso dicembre
aveva lanciato il contest “We’re Linux” con lo scopo di incoraggiare gli
appassionati di GNU/Linux nel creare un video dalla durata massima di un
minuto, dove spiegare cosa Linux significasse per loro e, naturalmente,
cercare di convincere altre persone a provarlo. Il 9 aprile la Linux
Foundation ha annunciato il vincitore; si tratta di Amitay Tweeto, un
venticinquenne  proveniente da Israele, che è riuscito a battere tutti i 90
concorrenti che hanno partecipato al contest, grazie al suo video "What Does
It Mean To Be Free" (http://www.youtube.com/watch?v=qWEIQIv8zvY ). Tweeto
come premio riceverà i biglietti per partecipare al Linux Symposium che si
terrà a Tokyo in ottobre.

Fonte (
http://www.linuxfoundation.org/news-media/announcements/2009/04/linux-foundation-announces-%E2%80%9Cwe%E2%80%99re-linux%E2%80%9D-winner)

=== Jim Whitehurst (CEO Red Hat): “Yes, we can.” ===

Jim Whitehurst, Presidente e CEO (
http://it.wikipedia.org/wiki/Amministratore_delegato ) di Red Hat (
http://it.wikipedia.org/wiki/Red_Hat ), in un lungo articolo (
http://press.redhat.com/2009/04/06/answering-the-call-for-open-source-government/),
dichiara di riporre grande fiducia nell'amministrazione Obama, perchè
questa possa promuovere l'Open Source come alternativa al software
proprietario. Spiega come l'utilizzo di formati aperti, come ODF (
http://it.wikipedia.org/wiki/OpenDocument ), permette una migliore fruizione
delle informazioni da parte dei cittadini e come i principi dell'open source
siano un modello non solo dal punto di vista dello sviluppo del software, ma
anche un nuovo modo di imparare e condividere le informazioni, come per
esempio avviene in Wikipedia, YouTube, Facebook e Twitter. Naturalmente Jim
Whitehurst spiega anche che è possibile abbattere i costi del software, come
è già accaduto in alcune agenzie governative che hanno adottato l'open
source come alternativa alle costose tecnologie proprietarie e che quindi
hanno reinvestito il capitale risparmiato in progetti che potranno portare
soluzioni alle sfide future. Infine, Jim Whitehurst spera che tutto il
governo possa iniziare una nuova stagione grazie all'Open Source e che
questo avvenga tramite la collaborazione ed al grido del motto di Obama
“Yes, we can.”.

Fonte (
http://press.redhat.com/2009/04/06/answering-the-call-for-open-source-government/)

=== Duisburg: Dietrofront sull'Open Source ===

La città di Duisburg (http://it.wikipedia.org/wiki/Duisburg ) ha abbandonato
la sua politica in favore dell'Open Source. La campagna per il software
libero era iniziata nell'agosto del 2007 e prevedeva di sostituire su tutti
i computer desktop dell'amministrazione il preesistente software
proprietario con software libero.
Thomas Koch, uno sviluppatore di software open source che è cresciuto vicino
a questa città e che ha seguito bene la vicenda sostiene che in realtà la
questione non è stata valutata correttamente. Il Consiglio infatti che 27
mesi fa era riuscito a guardare avanti vedendo le potenzialità che linux
poteva offrire nel lungo termine, ha fatto oggi una vera e propria marcia
indietro asserendo che in realtà non c'è una necessità urgente di passare
all'opensource.
Anche se qualcosa è stato fatto in questo periodo e se ci sono 29 server che
utilizzano GNU/Linux e si è pianificato di realizzarne altri 15 e anche se
alcuni dipartimenti si sono già affidati completamente all'opensource,
windows XP rimane il sistema desktop più utilizzato nel Comune. Allo stesso
modo MS Office è la suite più diffusa e questo crea spesso problemi di
compatibilità a chi utilizza Open Office impedendogli di abbandonare
completamente la suite di Microsoft.
Ancora una volta emerge la difficoltà dell'opensource nel soppiantare i
sistemi proprietari: nonostante ormai l'opensource possa competere allo
stesso livello sul piano dell'affidabilità e della produttività il bug #1 (
https://launchpad.net/ubuntu/+bug/1 ) rilevato da Mark Shuttleworth rimane
ancora l'ostacolo più grande da sormontare.

Fonte (
http://www.osor.eu/news/de-city-of-duisburg-gives-up-its-open-source-desktop-plans)

= Rubriche settimanali =

== La discussione della settimana ==

(http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,278092.0.html )

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==

Gli annunci di sicurezza si possono trovare anche nell'apposita sezione del
forum: Bacheca degli annunci ufficiali di sicurezza (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?board=64.0 )

 * USN 756-1:clamav vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,277957.0.html )
 * USN 757-1:ghostscript, gs-esp, gs-gpl vulnerabilities (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,278401.0.html )
 * USN 758-1:udev vulnerabilities (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,278441.0.html )
 * USN-759-1:poppler vulnerabilities (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,278796.0.html )
 * USN-760-1:CUPS vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,278797.0.html )

== Bug riportati ==

 * Aperti: 52039, +777 rispetto la scorsa settimana;
 * Critici: 16, +/-0 rispetto la scorsa settimana;
 * Nuovi: 22709, +748 rispetto la scorsa settimana;
 * Non assegnati: 44314, +807 rispetto la scorsa settimana;
 * Tutti i bug segnalati: 272359, +2605 rispetto la scorsa settimana.

È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==

Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima
settimana:

=== Alessandro Ghersi ===

 * krusader 2.0.0-0ubuntu1 (
https://launchpad.net/ubuntu/jaunty/+source/krusader/2.0.0-0ubuntu1 ), per
jaunty

=== Alessio Treglia ===

 * wxglade 0.6.3-0.1ubuntu3 (
https://launchpad.net/ubuntu/jaunty/+source/wxglade/0.6.3-0.1ubuntu3 ), per
jaunty
 * neverball 1.5.0-1ubuntu1 (
https://launchpad.net/ubuntu/jaunty/+source/neverball/1.5.0-1ubuntu1 ), per
jaunty
 * gnuradio 3.0.4-2ubuntu3 (
https://launchpad.net/ubuntu/jaunty/+source/gnuradio/3.0.4-2ubuntu3 ), per
jaunty

=== Luca Falavigna ===

 * pythoncad 0.1.35-4ubuntu1 (
https://launchpad.net/ubuntu/jaunty/+source/pythoncad/0.1.35-4ubuntu1 ), per
jaunty
 * csound 1:5.08.2~dfsg-1.1ubuntu2 (
https://launchpad.net/ubuntu/jaunty/+source/csound/1:5.08.2~dfsg-1.1ubuntu2),
per jaunty

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando
i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =

La tua newsletter preferita è scritta con il duro lavoro degli eroici
attivisti (http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Crediti ). Per
metterti in contatto con loro e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti
della Tavola Ovale» della newsletter italiana puoi scrivere alla mailing
list (//www.freelists.org/list/ubuntu-it-promozione ) del gruppo
promozione (http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).

= Licenza adottata: =

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 3.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/legalcode ).

= Uscite settimanali =

 * Numero precedente (http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2009.015)
 * Numero successivo (http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2009.017)

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