Ciao a tutti, tra le varie novità inserite in Snow Leopard, c'è QuickTime X, che apporta notevoli cambiamenti. eccoli: Snow Leopard: tutte le funzioni di QuickTime X Snow Leopard porta con sé una nuova architettura multimediale di QuickTime, denominata QuickTime X. La differenza più importante è un palyer QuickTime completamente riprogettato. Come per la versione di iMovie introdotto con iLife '08, QuickTime Player guadagna alcune caratteristiche, semplifica i flussi di lavoro e perde anche alcune funzionalità. Vale la pena evidenziare che, come parte del processo di aggiornamento di Snow Leopard, durante l’installazione QuickTime Player Pro 7 viene spostato nella cartella Utility, quindi è ancora disponibile e si può scegliere di istallare QuickTime 7 come opzione se non si aveva una licenza Pro. Apple ha fatto una cosa simile con iMovie HD 6, quando gli utenti hanno installato la suite iLife '08. A differenza del passato, c'è una sola versione di QuickTime Player. In precedenza, il player standard era gratuito per tutti gli utenti di Mac OS X, ma si poteva acquistare una versione Pro per 30 Euro, che includeva la possibilità di creare, salvare, modificare ed esportare video (QuickTime X è disponibile solo con Snow Leopard, non c'è modo di aggiornare la versione di in dotazione con Leopard o altri sistemi operativi). Nuova modalità di visualizzazione La prima cosa che si nota quando si apre un nuovo filmato in QuickTime Player è una inedita modalità di visualizzazione. Sia la barra del titolo (con il nome del file e i pulsanti per chiudere, per minimizzare e massimizzare la finestra) che i controlli per il percorso del file, appaiono nella parte superiore del video. I varie opzioni per la gestione del video sono contenuti in una finestra mobile che si può spostare in qualsiasi punto del filmato. Il grigio della vecchia interfaccia di QuickTime è stato sostituito con un nero traslucido. Una volta che si inizia la riproduzione di un filmato, la barra del titolo e dei controlli scompare (dopo pochi secondi se il cursore si trova sopra il video, o immediatamente se si sposta il cursore lontano dal filmato). Quello che rimane è la riproduzione di un video in una finestra senza bordi con angoli leggermente arrotondati. La finestra mobile dei controlli è chiaramente realizzata sul modello di quella di iTunes, sia come aspetto che nella dislocazione dei pulsanti. Al centro, c’è un pulsante per la riproduzione, e quelli per andare avanti e indietro ad una velocità 2x, 4x o 8x a seconda di quante volte si premono. Mancano i pulsanti di QuickTime 7 che permettono di andare all'inizio o alla fine di un video. In basso c’è un cursore per scorrere il filmato, con a sinistra l’indicazione del tempo trascorso e a destra quello rimanente o la lunghezza totale del video (per visualizzare le due scelte, click sul tempo). A sinistra c’è un cursore del volume, mentre sulla destra c’è un pulsante per l’accesso ai capitoli (che viene visualizzato solo se il file ha capitoli), uno per la "Condivisione" e un altro per attivare/disattivare la modalità a schermo intero. QuickTime 7 ha un menu pop-up per la selezione dei capitoli, mentre QuickTime X mostra una finestra con le miniature dei capitoli, cliccandone una, la riproduzione del video comincia da quel punto (foto a destra). Cliccando il pulsante "Condividi" appare una finestra pop-up con le opzioni per la codifica e l’invio del video ad iTunes, su una Galleria MobileMe o su YouTube. iTunes permette di scegliere iPhone e iPod, Apple TV o computer, come opzioni di output, mostrando la dimensione del file per ognuno. È possibile selezionare una sola opzione, e se QuickTime determina che il file non è sufficiente grande per creare una versione per Apple TV o il computer, le opzioni non sono disponibili (anche se non c'è alcuna indicazione di ciò che significa computer o cosa QuickTimerichiede in termini di risoluzione o di qualità). Galleria MobileMe porta in primo piano una finestra che consente di immettere informazioni e impostare alcune opzioni prima di effettuare l’upload. YouTube offre lo stesso tipo di opzioni. L’ultima opzione del menu pop-up di Condivisione è “Taglia”. Selezionandola, QuickTime cambia la finestra di controllo per visualizzare le miniature del video su una timeline. Da qui, è possibile trascinare le estremità per ridurre il video a una clip più piccola. Non è possibile utilizzare questa funzione per rimuovere le parti indesiderate - la pubblicità, per esempio - da un video e conservare il resto, però. Opzioni di riproduzione In QuickTime 7, è possibile visualizzare un filmato a Dimensioni dimezzate, Dimensioni reali, Dimensioni raddoppiate, in Modalità tutto schermo o Adatta allo schermo. In QuickTime X alcune opzioni sono diverse: Modalità a tutto schermo, Dimensioni reale, Adatta allo schermo, Riempi schermo e Panoramico. Inoltre, è possibile aumentare o diminuire le dimensioni della finestra di riproduzione utilizzando l’opzione Aumenta dimensione o Riduci dimensione, rispettivamente (da notare che la finestra mobile con i pulsanti di controllo rimane con una dimensione costante, in modo che occupa uno spazio più o meno grande a seconda del variare della dimensione della finestra di riproduzione). Quando si è in modalità a schermo intero, un pulsante “Ridimensiona” appare al posto di quello Condividi. Cliccandolo, la riproduzione standard si alterna con una che elimina le bande nere nella parte superiore e inferiore del video, e un’altra che funziona esattamente come avviene per l'iPhone o l'iPod, allargando la parte del video fino a riempire completamente lo schermo. Una funzione che si perde di QuickTime 7 è la possibilità di riprodurre tutti i filmati aperti allo stesso tempo, che alcuni trovano utile quando si confrontano due versioni dello stesso video codificati in maniera differente, per esempio. Esportazione dei video Il pulsante "Condividi" è un metodo semplificato per la conversione e l'esportazione di video. Considerando che QuickTime 7 ha un'opzione di esportazione che permette di scegliere tra diversi codec e personalizzare le opzioni di audio e video, QuickTime X ha solo le scelte elencate poco sopra di Condividi, che può considerarsi come una versione “aggiornata” dell’opzione Esporta per il Web di QuickTime 7. L’altra opzione di esportazione di QuickTime X è “Salva con nome” che da un menu permette di scegliere le preimpostazioni per i dispositivi Apple e per video a 480p e 720p. È interessante notare che applicazioni come iMovie, che si basano su QuickTime, offrono ancora le stesse opzioni di esportazione personalizzate come si hanno con Leopard. Se davvero si desidera personalizzare l'output, QuickTime 7 Pro è l'opzione migliore, se l’avete. Registrazione schermo Una grande novità di QuickTime X è la possibilità di registrare video dello schermo del Mac. Selezionando Documento/Nuova registrazione dello schermo, appare una finestra mobile. Per scegliere le impostazioni, click sul piccolo triangolo bianco nell'angolo in basso a destra. Un menu a comparsa viene visualizzato e permette di scegliere una fonte audio, se si desidera includerne una, la qualità (media o alto), e dove QuickTime deve salvare il filmato (di default è la cartella Filmati). Quando si è pronti, click sul pulsante rosso e QuickTime chiederà se si desidera avviare la registrazione, dando la possibilità di fermarla. QuickTime X cattura l'intero schermo, e crea video che ha le stesse dimensioni della risoluzione dello schermo (1.920x1.200 pixel, per esempio). Sfortunatamente, Apple non ha previsto un’opzione per registrare solo una porzione della scrivania del Finder e non è possibile neppure scegliere il frame rate. Qualità media utilizza il codec JPEG di iPhoto '09 , mentre alta qualità utilizza la più efficiente, ma più impegnativo per il processore, codifica H.264. Anche se la qualità media e alta sembrano in realtà molto simili, il lato negativo di “media” è che utilizza un data rate più elevato e di conseguenza si ha un file di grandi dimensioni (sette o otto volte la dimensione dell’alta qualità in H.264). HTTP Live Streaming Un altra novità di QuickTime X è che supporta i protocolli HTTP Live Streaming, uno standard che utilizzano regolarmente i server Web per riprodurre audio o video su un dispositivo iPhone 3.0 o un computer con QuickTime X. Altre novità Grazie all'aggiornamento a QuickTime X, quando si visualizzano i documenti video sia in modalità vista icona che Cover Flow, appare sul file un pulsante Play che consente di iniziare a guardare il video direttamente dal Finder. Nella sezione Tutto su Mac OS X 10.6 Snow Leopard potete trovare le informazioni per l’installazione, le nuove funzioni del Finder e delle altre applicazioni di sistema, e molto altro ancora. martedì 17 novembre 2009 -- Francesco Pezzino