Il 09 ottobre 2013 08:49, Mario Vittorio Guenzi <jclark@xxxxxxxxxx> ha scritto: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > Il 08/10/2013 18:26, Roberto Resoli ha scritto: > >> Certo Mario, la mia era una provocazione. >> > > Il dubbio m'era venuto conoscendo la tua pacatezza ;) > > >> ome al solito č una questione di visioni, e di consapevolezza. >> > nello specifico (skype) e' "quasi" una scelta obbligata Il problema di Skype è veramente pesante. Una cosa è usare sw proprietario sperando che non ci siano schifezze dentro. In questo caso la questione è rovesciata; skype è sicuramente un mezzo di sorveglianza e di registrazione massiva. Io scelgo di non usarlo, per principio, perchè il limite è stato oltrepassato. >> Mi interessa di piů un sw che funzioni bene, ma che mi spii dietro >> le quinte, o usare sw che tutelano la mia riservatezza? Ognuno >> scelga, come piů gli piace. > > o mandi giu' il rospo se non puo' farne a meno... Scusa, ma se cammini per strada, nessuno ti garantisce che non sarai aggredito, o che ti cada una tegola in testa. Naturalmente esci comunque. Ma se ti giunge notizia che in una certa strada aggrediscono sistematicamente tutti quelli che passano, tu ci vai? > La questione e' ben piu' ampia e lo sappiamo tutti, e' ormai una > prassi comune il monitoraggio di qualsiasi cosa, pensa alle telecamere > in strada, al fatto che ogni volta che usi una carta di credito (che > e' quasi diventato obbligatorio) qualcuno sa dove sei e cosa stai > facendo, non solo il record serve a chi produce per sapere quanto di > quel prodotto e' stato venduto in quanto tempo e quindi quanto farne a > rimpiazzo, sono informazioni che dai inconsapevolmente che dai. > Potremmo dire che esistono monitoring buoni e monitor meno buoni ma > sarebbe riduttivo la questione e' che comunque ci sono a torto o a > ragione e possiamo girarla, ribartarla, forcarla, disfarla, e' una > realta' che non possiamo cambiare. E' molto peggio di così: gli interessi del governi e delle corporation si stanno saldando, e nel mezzo della morsa ci siamo noi; insisto nel citare Schneier: https://www.schneier.com/crypto-gram-1308.html#1 che ragionevolmente, argomenta in maniera analoga alla tua: "The simple answer is to blame consumers, who shouldn't use mobile phones, credit cards, banks or the Internet if they don't want to be tracked. But that argument deliberately ignores the reality of today's world. Everything we do involves computers, even if we're not using them directly. And by their nature, computers produce tracking data. We can't go back to a world where we don't use computers, the Internet or social networking. We have no choice but to share our personal information with these corporations, because that's how our world works today. " Nondimeno, non possiamo esimerci dall'opposizione: "Curbing the power of the corporate-private surveillance partnership requires limitations on both what corporations can do with the data we choose to give them and restrictions on how and when the government can demand access to that data. Because both of these changes go against the interests of corporations and the government, we have to demand them as citizens and voters. We can lobby our government to operate more transparently -- disclosing the opinions of the Foreign Intelligence Surveillance Court would be a good start -- and hold our lawmakers accountable when it doesn't. But it's not going to be easy. There are strong interests doing their best to ensure that the steady stream of data keeps flowing. " "Dobbiamo domandarlo come cittadini e votanti", almeno finchè c'è la possibilità di farlo! > So che le mie conversazioni su skype possono essere intercettate, non è una possibilità è una certezza. > anzi c'e' un alto grado di probabilita' visto il mio passato che lo siano, Il punto è proprio questo: il tuo o il mio passato o quello di chiunque non c'entra nulla. La sorveglianza è massiva e ci riguarda tutti. Tutto di tutti coloro che accedono a servizi o software irrispettosi della riservatezza è registrato e viene mantenuto a futura memoria. E grazie al traccciamento da più fonti, è possibile estrapolare informazioni su di noi di cui noi stessi non siamo consapevoli. > ma non ci posso fare nulla, non e' cambiando il mezzo che si risolve > la questione, la questione e' principalmente politica anzi e' solo > politica. concordo sulla politica, ma ci possiamo sempre fare qualcosa. Possiamo evitare sw bacati by design, e rifiutare di usare servizi che tradiscono la nostra fiducia. I casi estremi ci sono già stati, Lavabit ha chiuso il servizio perchè non poteva più garantire agli utenti il livello di riservatezza per cui era nato: http://lavabit.com/ > Sin che le telecamere in strada aiuteranno a prendere gli assassini e > le intercettazioni telefoniche o il monitoring delle connessioni ad > Internet permetteranno di arrestare terroristi o di sventare > attentati, sara' cosi' e' ci sta' che le conversazione di un ex > ufficiale siano controllate, sbagliato? Non è questo il caso. L'argomento che citi è anche quello che tirano in ballo i responsabili NSA per giustificarsi di fronte all'opinione pubblica. Dice sempre Schneier: "NSA Director Gen. Keith Alexander has claimed that the NSA's massive surveillance and data mining programs have helped stop more than 50 terrorist plots, 10 inside the U.S. Do you believe him? I think it depends on your definition of "helped." We're not told whether these programs were instrumental in foiling the plots or whether they just happened to be of minor help because the data was there. It also depends on your definition of "terrorist plots." An examination of plots that that FBI claims to have foiled since 9/11 reveals that would-be terrorists have commonly been delusional, and most have been egged on by FBI undercover agents or informants. " C'è una gran differenza tra l'intercettazione disposta per motivi di indagine e la cattura di *tutte* le comunicazioni di *tutti* i cittadini; è precisamente questo che sta succedendo, e per questo che il la mia preccupazione è così alta. La sorveglianza massiva non è di aiuto per impedire i crimini, perchè chi comunica a questo scopo sa benissimo come proteggersi, mentre impatta tutti noi, appunto perchè non abbiamo nulla da nascondere, ma tantissimo da perdere nella nostra libertà quando i nostri dati vengono profilati massivamente e incrociati. ciao, rob