2006/10/10, Mauro Colorio <mauro.colorio@xxxxxxxxx>:
> spesa per timbratura 0 >
come avete fatto? cosi facciamo la stessa cosa per gli altri comuni
Non so se la cosa sia replicabile pari pari negli altri comuni, può darsi che abbiano regolamenti diversi per le affissioni;
L'articolo richiamato è una legge statale: Decreto Legislativo 15.11.1993, n. 507 http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1993/lexs_141658.html
Che recita all'articolo 20 " ART. 20. RIDUZIONI DEL DIRITTO
1 . LA TARIFFA PER IL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI È RIDOTTA ALLA METÀ:
a) PER I MANIFESTI RIGUARDANTI IN VIA ESCLUSIVA LO STATO E GLI ENTI PUBBLICI TERRITORIALI E CHE NON RIENTRANO NEI CASI PER I QUALI È PREVISTA L'ESENZIONE AI SENSI DELL'ART. 21;
b) PER I MANIFESTI DI COMITATI, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI ED OGNI ALTRO ENTE CHE NON ABBIA SCOPO DI LUCRO;
c) PER I MANIFESTI RELATIVI AD ATTIVITÀ POLITICHE, SINDACALI E DI CATEGORIA, CULTURALI, SPORTIVE, FILANTROPICHE E RELIGIOSE, DA CHIUNQUE REALIZZATE, CON IL PATROCINIO O LA PARTECIPAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI TERRITORIALI;
d) PER I MANIFESTI RELATIVI A FESTEGGIAMENTI PATRIOTTICI, RELIGIOSI, A SPETTACOLI VIAGGIANTI E DI BENEFICENZA;
e) PER GLI ANNUNCI MORTUARI. " Il comune di trento ha ritenuto nel proprio regolamento di concedere l'esenzione, invece che la sola riduzione, ai soggetti di cui sopra, imponendo alcune clausole aggiuntive (numero manifesti e durata limitata dellaffissione, assenza di "alcun marchio o riferimento ad aziende od enti che perseguano scopo di lucro." ) . Bisogna vedere caso per caso cosa fanno i singoli comuni.
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