Il giorno 30 dicembre 2013 13:59, Flavio Visentin <THe_ZiPMaN@xxxxxxxxx> ha scritto: > Fabrizio wrote: > > > > Il 30/dic/2013 12:37 "Daniele Nicolodi" <daniele@xxxxxxxxxx > > <mailto:daniele@xxxxxxxxxx>> ha scritto: > >> > >> Purtroppo questo articolo manca di tutti i dettagli necessari per un > >> confronto appropriato: non viene definito che cosa si intende per > >> pressione fiscale effettiva. Non credo che il rapporto tra tasse pagate > >> e prodotto interno lordo sia comunque un indicatore rilevante per > >> identificare la tassazione media dei cittadini. > >> > >> Se cerchi un po' di numeri sulla tassazione dei redditi scopri che > >> l'Italia è poco sopra la media europea, che le tasse sugli immobili sono > >> sotto la media europea e che la tassazione sui capitali è in linea con > >> la media europea ma con aliquote più "piatte" che in altri paesi. > > > > cos'è dovevi scrivere l'ultima cazzata del 2013??? ahahah > > E dove sono i link ai numeri che dimostrano che ha detto una cazzata? > O è come sempre solo perché è una tua impressione che allora diventa > verità? > > > http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-01-29/analisi-pressione-fiscale-070958.shtml?uuid=Abukk7OH > > Avrà scritto tutte cazzate anche il Sole24Ore? > > > le tasse in Italia sono troppo alte e per questo nessuno le paga > > (apparte i lavoratori dipendenti, cioè i più poveri che sono costretti). > > Ennesima coglionata... ma non ti stanchi mai di spararne? > Io non sono dipendente, sono un libero professionista, e pago tutte le > tasse dal primo all'ultimo centesimo. Lavoro solo con aziende, fatturo > tutto, anche interventi da 50€, e se anche fossi disonesto non potrei > ugualmente fare nero dato che le aziende i miei costi li scaricano. > Su un fatturato annuo di circa 65.000€ pago il 20% di ritenuta d'acconto > più altri 25.000€ di imposte (IVA, IRPEF) e contributi (INPS), senza > contare le spese aggiuntive che devo sostenere per continuare a lavorare > (commercialista, formazione, assicurazioni infortunio e responsabilità > civile, ecc.) di cui un dipendente non necessita, e senza considerare > che in quanto lavoratore autonomo non ho alcun diritto a tutte le > detrazioni ed esenzioni di cui godono dipendenti e pensionati. E ho > anche il rischio d'impresa perché se mi ammalo per 6 mesi i miei clienti > vanno altrove e non è detto che tornino da me quando mi rimetto in sesto. > Per fatturato si intende al netto IVA quindi l'iva l'incassi e la paghi (per quella porzione che non scarichi). Quindi il cliente paga 65k€ - 20% (ritenuta) + 22% (IVA) e in alcuni casi il 4% di rivalsa INPS. Se consideriamo la ritenuta equivalente all'iva hai pagato alla fine dell'anno solo i €25k perchè l'iva per l'impresa è una partita di giro salvo non sia in perdita. In buona sostanza il cliente vede €65K di costi (al netto iva) mentre il professionista senza grandi spese di gestione vede €40k di incassi che su 12 mesi fanno 3.300 euro. Non tutti i dipendenti hanno 3k al mese netti. Questo bisogno anche dirlo, non in italia. Personalmente quello di cui ero insoddisfatto in italia è che un professionista faccia fatica a superare questi fatturati mentre all'estero il doppio è abbastanza la norma e le spese non sono eccessive. Lavorando all'estero ho speso più di tasse italiane che di alberghi e ristoranti. Lo dico a conti fatti, non per approssimazione, su una media di due anni. La situazione in altri paese è più tollerata perchè non ci sono gli sprechi all'italiana e uno è pure contento di pagare il welfware che effettivamente usa. Ciao, -- Dott. Roberto A. Foglietta Informatica - forense - sicurezza mobile: (+39) 349.33.30.697 http://roberto.foglietta.name skype: robang74