Linuxtrent: [Discussioni] pirateria e impiego (FYI)

  • From: Maurizio Napolitano <napo@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 11 Oct 2001 18:19:51 +0200

Vi giro una email che Rubini ha spedito al quotidiano "La Stampa"
e, successivamente, alla ML di ASSOLI, a mio avviso molto interessante

Ciao


>Una delle cose che vengono diffuse dall'informazione convenzionale e
>che e` *profondamente* sbagliata, e` che la copia abusiva del software
>sia un danno per la societa` e porti a disoccupazione.
>
>La copia non va bene, ma dire che devi comprare sw per il bene del paese
>e` come dire che il baco del millennio e` stato un bene perche` ha portato
>ad un aumento dell'occupazione (corriere della sera, fine estate 1999).
>
>L'ultima roba che ho letto era su la stampa del 26 settembre, e gli ho
>scritto il giorno dopo. Ovviamente non pubblicata.
>
>Ve la riporto FYI:
>
>   To: lettere@xxxxxxxxxxx
>   Subject: A proposito di pirateria
>  =20
>   pre-scriptum: acconsento che l'ultimo paragrafo ("e non mi si dica")
>   sia rimosso se lo ritenete necessario per limitare la lunghezza.
>   Naturalmente se siete interessati posso approfondire l'argomento,
>   nella forma che ritenete piu` appropriata. Potete chiamarmi allo
0382-529424
>  =20
>   ------------------------------
>  =20
>   Gentile signor Oreste del Buono,
>   sono un programmatore professionista e sono rimasto sconcertato
>   dall'articolo =AB4 programmi su 10 sono copiati illegalmente=BB (26
>   Settembre, pagina 24).  Il pezzo, su informazioni del =ABsettore
>   antipirateria=BB di Microsoft, denuncia un danno per le aziende di 900
>   miliardi e una perdita di 37 mila posti di lavoro.
>  =20
>   La domanda che ogni giornalista dovrebbe porsi nell'usare dati forniti
>   direttamente da un'azienda con specifici interessi nel settore e`:
>   _quali_ aziende hanno "perso" 900 miliardi? E _chi_ avrebbe assunto 37
>   mila persone, cioe` una ogni 24 milioni di lire? Mi permetta di
>   dubitare che ogni 30 copie di Microsoft Office venga assunto un
>   commesso nei negozi di informatica o un programmatore presso
>   Microsoft. Questi soldi sarebbero serviti piuttosto ad aumentare il
>   potere politico-economico gia` enorme delle aziende vittime di codesta
>   "pirateria", come amano chiamarla.
>  =20
>   Credo sarebbe molto piu` corretto dire che se tutte le copie dei
>   programmi in uso fossero stati comprati legalmente, le aziende
>   italiane avrebbero avuto 900 miliardi in meno da investire nella
>   propria attivita` e nel proprio personale.  Il problema non e` quindi
>   il danno per il settore informatico quanto il peso economico eccessivo
>   di tale settore nell'attivita` produttiva.
>  =20
>   Non bisogna certamente incentivare la copia illecita ma non e` nemmeno
>   corretto incentivare la sudditanza nei confronti dei grandi
>   distributori di software.  Quello che realmente serve al paese e`
>   incentivare la copia _lecita_ dei programmi, installando programmi
>   liberi come GNU/Linux e investendo in personale locale che aiuti nella
>   transizione, nella formazione e nell'amministrazione di sistema. I
>   posti di lavoro si creano assumendo personale e pagando i tecnici
>   esterni, non comprando ogni due anni lo stesso programma.
>  =20
>   E non mi si dica che i programmi liberamente copiabili non
>   garantiscono il reddito del programmatore. Personalmente mi avvalgo
>   della legge sul diritto d'autore per _permettere_ ed _incentivare_ la
>   copia illimitata di tutto il software che produco, e non sono il solo.
>   I programmatori, come tutti gli altri operatori del terziario, possono
>   vivere benissimo vendendo le proprie competenze, senza bisogno di
>   riscuotere balzelli su ogni copia di un lavoro che e` gia` stato
>   realizzato e la cui riproduzione non costa fisicamente niente.
>  =20
>                                                  Alessandro Rubini
>                                                        Pavia
>
>_______________________________________________
>Discussioni mailing list
>Discussioni@xxxxxxxxxxxxxxxxx
>http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/discussioni
>
>


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Io sono molto precoce.
Pensate che ho imparato prima a scrivere che a leggere.
Infatti scrivevo e mi chiedevo: ma che cosa ho scritto?
(Claudio Bisio) =20

-- 
PROSSIMA ASSEMBLEA: venerdi` 19 ottobre 2001 20:30 a Madrano di Pergine.

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