[Linuxtrent] Re: [Linuxtrent] Convegno "Internet partecipazione e sostenibilità ambientale" - Trento, 24 Novembre 2010

  • From: "Vincenzo D'Andrea" <vincenzo.dandrea@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 24 Nov 2010 22:13:15 +0100

2010/11/18 Vincenzo D'Andrea <vincenzo.dandrea@xxxxxxxxx>:
> 010/11/16 Maurizio Napolitano <napoogle@xxxxxxxxx>:
>> Vi segnalo questo convegno (tra l'altro organizzato da Vincenzo)
>> copio/incollo da  http://ilsecolodellarete.org/internet-e-sostenibilita/info/
>>
>> Internet strumento di partecipazione e risorsa per la sostenibilità
>> ambientale e sociale
>>
>> ------------
>> Trento, 24 Novembre 2010
>
>
> Grazie Napo - mi hai preceduto nel diffondere l'annuncio :-)
> Vi aspetto numerose/i mercoledi pomeriggio dalle 14 alle 18, Facoltà
> di Sociologia, via Verdi 26, in aula 16.
> Ingresso libero - è gradita (ma non obbligatoria) una email di registrazione.
> http://moourl.com/igftrento2010
>
> ciao
> v.
>

Fatto :-)

L'evento di oggi è stato molto interessante ma soprattutto intenso.
Molti interventi, molti argomenti, molta carne al fuoco ... e il tempi
decisamente troppo stretti non ci hanno dato modo di approfondire e
nemmeno di dare voce agli stimoli del pubblico.

La partecipazione è stata buona nella prima parte, e poi via via
diminuita fino ad un manipolo che ha tenuto dalle 14 alle 18 passate!

Alcune delle tematiche emerse, telegraficamente.
Cortiana ha sottolineato l'opportunità che IGF Italia diventi esso
stesso un ambito più "inclusivo" di quanto è stato finora e ha
suggerito di portare i politici (nel senso di rappresentanti del
parlamento) dentro IGF per rendere più incisiva l'azione di IGF
stesso.
DeCindio ha detto un paio di cose interessanti - la prima è che più
andiamo verso un mondo "augmented", con tecnologie pervasive, più
svanisce la distinzione tra online e offline. Un punto su cui sono
molto d'accordo con lei è che la partecipazione non aumenta se si
fanno strumenti semplificatori - cioè, partecipare presuppone un
mettersi in gioco, uno sforzo, non possiamo confonderlo con un click
per una petizione online o per un "mi piace" in facebook (cose utili
anche queste, certo, ma non sono partecipazione "vera").
Gualazzi ci ha raccontato la genesi e le motivazioni alla base
dell'azione del partito pirata, un associazione centrata sulla
cittadinanza attiva - il nome a volte può dar luogo a qualche
malinteso, ma è volutamente "forte".
Anna Carola Freschi ed Ettore di Cesare sono intervenuti dai tetti
dell'università di Roma, occupati dai ricercatori in agitazione contro
il decreto Gelmini. Freschi ha raccontato di quanto stanno facendo i
ricercatori e come la rete affianchi la loro azione. Di Cesare ha
raccontato l'esperienza di OpenPolis nel dopo-sisma a L'Aquila con un
interessante collegamento con i dati aperti. Se i cittadini non hanno
accesso ai dati, non si possono fare azioni davvero incisive che
partono "dal basso".
Ha chiuso Patrignani, che ha parlato di neutralità della rete, di
responsabilità etiche di chi progetta le tecnologie - un
bell'intervento purtroppo stretto dai tempi.

Questi sono solo gli interventi della prima metà (e ho ultra
sintetizzato). Ci sono stati un paio di interventi dal pubblico (anche
questi stritolati dai tempi). In particolare Ciampa ha stimolato un
po' di botta e risposta sul come si potrebbero coinvolgere i LUG nei
progetti di partecipazione dei cittadini. Purtroppo le esperienze di
un paio di relatori in materia non sono state particolarmente buone e
lo hanno fatto presente. Devo dire che quella dei LUG è una forma di
partecipazione fortemente apolitica (o meglio molto interessata alle
politiche che coinvolgono le scelte tecnologiche, e solo a quelle) e
quindi non sono forse l'ambito più adatto al coinvolgimento nei
progetti di reti civiche e affini.

Della seconda parte, mi sono sembrati molto interessanti l'intervento
di apertura di Giovanna Sissa che ha dato spunti di come la tecnologia
possa aiutare a migliorare i problemi ambientali (a volte) e quello di
Luca Menini che ci ha fatto capire come il problema della
sostenibilità ambientale stia diventando davvero immane.

Giornata faticosetta, ma molto interessante. La prossima volta o
invitiamo metà relatori oppure (meglio) prendiamo più giornate :-)

Per chi vuole, nei prossimi giorni dovrebbe essere disponibile una
versione mp4 del video.
Posterò il ink (dovrebbe finire in quel contenitore itunesU ...)

ciao
v.


PS - sarò in viaggio per qualche giorno quindi potrei non rispondere
tempestivamente a eventuali risposte.
--
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